Sebbene si sia involontariamente reso portatore di una nuova variante – detta ‘Omicron’ – che è al momento sotto studio per analizzarne rischi e potenzialità, il paziente zero di Caserta non ha mancato di evidenziare l’importanza di essersi vaccinato contro il Covid e quanto il vaccino abbia fatto la differenza tra l’essere ricoverato e il poter affrontare la malattia a casa in isolamento evitando contatti con l’esterno.
I sintomi dell’infezione si sono infatti manifestati in lui e nella sua famiglia – che include persone comprese in un raggio d’età che va dagli 8 agli 81 anni – solo in maniera lieve. Nel ricordare il suo viaggio di ritorno dall’Africa, l’uomo ha asserito di aver rispettato tutte le normative vigenti in materia di distanziamento.
Per rendere chiara la portata dei vaccini, possiamo fare un’analogia con le cinture di sicurezza in macchina: avere addosso la cintura non esclude la possibilità di compiere incidenti – così come ricevere qualsiasi vaccino, anche non legato al Coronavirus, non ci dona un’immunità al 100 % – ma in un contesto in cui ci sono in ballo vita e morte, può far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra.