Il Governatore Vincenzo De Luca chiuderà le scuole medie ed elementari in vista di un rischioso rientro a scuola. I licei rimarranno aperti
Attualmente i dati della regione sembrano descrivere una situazione stabile, circostanze che però potrebbe cambiare velocemente. “È veramente un risultato straordinario, ma la Campania ha un indice Rt del 1,6%. Siamo la regione più a rischio, vediamo fino a quando reggeremo in zona bianca” – afferma De Luca. Come consuetudine il Presidente della regione si è dedicato alla diretta su FB, spiegando il futuro di gran parte degli studenti campani.
Conseguentemente, il governatore ha rivelato i programmi dell’ unità di crisi regionale, la quale è pronta a varare un provvedimento per tenere chiuse le scuole elementari e medie fino a fine gennaio. Al centro del proprio discorso sottolinea “È irresponsabile aprile le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza”.
De Luca continua – “Devo constatare con grande amarezza che l’Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare niente – ha tuonato – Abbiamo bruciato una condizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi europei. Ci siamo autoesaltati e autoconsolati. Abbiamo perso mesi preziosi senza prendere decisioni serie ed efficace. Stiamo prendendo in giro l’Italia. Il livello di demenzialità va ogni immaginazione”.
Licei aperti , situazione ingiusta
Purtroppo non si parla invece dei Licei , dove le condizioni restano ancora critiche. Sono numerose le proteste sorte da professori e genitori . Si è gia discusso abbastanza del muro creatosi nelle classi a causa delle differenze e novità preposte per i ragazzi ancora non vaccinati. Sembra una situazione di stallo, ciononostante anche De Luca non regge la lunghezza d’onda di altre regioni . In breve in Dad ci devono andare tutti, il provvedimento dovrà valere per le classi intere . Per ora le aule restano troppo piccole, gli alunni contagiati sembrano troppi e i provvedimenti in merito sono pochi.
“Finché non vi sarà un giusto intervento della politica, troppe responsabilità cadranno sui prof. Quest’ultimi non possono intervenire in maniera personale e sostenere una campagna vaccinale in classe, perciò bisognerà tutelare meglio anche gli studenti più grandi ! E’ vero, la Dad isola sempre di più le classi e l’apprendimento diventerà nuovamente un tabù personale con linee guida troppo lontane. Però dinnanzi al pensiero di una zona gialla o rossa preferisco rimanere a casa” – afferma uno studente del Liceo Alberti di Napoli . ” Noi studenti impareremo ad essere più responsabili , la Dad è una sfida conosciuta da quasi due anni . Sarà difficile anche per i professori ” – continua e termina lo studente .