Uno dei principali sindacati della polizia, il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), particolarmente di destra, ha inviato una lettera al capo della polizia Lamberto Giannini per protestare contro il colore delle mascherine FFP2 fornite agli agenti di alcune questure, tra cui Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa, Bologna e Venezia. Il problema sarebbe che le mascherine sono rosa.
Ecco alcune parti della lettera:
«Signor Capo della Polizia,
con la presente portiamo alla Sua attenzione l’inusuale fornitura di mascherine FFP2 di colore rosa che sta avvenendo in numerose Questure tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia. Non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto».
Nella lettera si spiega che il colore rosa è considerato indecoroso per un poliziotto e toglierebbe autorevolezza, a differenza di altri colori come il bianco, l’azzurro, blu o il nero:
«La rilevanza delle funzioni svolte dalla polizia impone all’Amministrazione di preservare il decoro dei propri operatori, evitando che gli stessi siano comandati a svolgere attività istituzionale con dispositivi di protezione di un colore che risulta eccentrico rispetto all’uniforme e rischia di pregiudicare l’immagine dell’Istituzione.
Tra l’altro con circolare del 29 ottobre 2019 l’allora Capo della Polizia aveva ammonito gli appartenenti della Polizia di Stato di evitare l’utilizzo di capi non conformi in grado di pregiudicare il decoro dell’Istituzione.
Pertanto, Le chiediamo un immediato intervento volto ad assicurare che i colleghi prestino servizio con mascherine di un colore diverso (bianche, azzurre, blu o nere) e comunque coerenti con l’uniforme della Polizia di Stato evitando dispositivi di altri colori o con eventuali decorazioni da ritenere assolutamente inopportuni soprattutto se acquistati e forniti dall’Amministrazione».
Il sindacato si augura poi che non ci sia stato “uno sperpero di denaro pubblico” e che vengano prese, in merito alla richiesta, “opportune” decisioni.
Il SAP, che rappresenta circa 20 mila poliziotti, è nato alla fine degli anni Settanta “come espressione di quella grande parte di poliziotti che riteneva la politica sindacale delle grandi confederazioni (CGIL, CISL e UIL) inadatta a salvaguardare appieno la peculiarità” della loro professione, si legge sul suo sito.
Nel 2014 si parlò molto del SAP perché al congresso nazionale vi furono cinque minuti di applausi in sostegno degli agenti condannati in via definitiva per l’uccisione di Federico Aldrovandi. Nel 2018 il sindacato espresse parere molto positivo alla nomina di Matteo Salvini a ministro dell’Interno. Dal 2018, lo storico segretario del SAP, Gianni Tonelli, è deputato della Lega Nord. Tonelli, riferendosi a Stefano Cucchi, disse che:
“Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze”.