Arriva al Vomero, in Via Bonito numero 6, lo sportello di ascolto psicologico. Un progetto a cura del Centro Culturale “ANIMAtaMENTE Insieme”, in collaborazione con i professionisti della salute mentale, Dott.ssa Valeria Auricchio e Dott. Federico Pone.
L’assistenza è gratuita per i primi 4 incontri, della durata di 45 minuti, ed è possibile prenotarsi all’indirizzo email sportelloasp@libero.it e ai seguenti numeri di telefono: 3492440269/3935326393.
Uno sportello che vuole essere un punto di riferimento per i cittadini e vuole ribadire l’importanza del benessere della mente, molto spesso sottovalutato.
In particolare, dall’inizio della crisi epidemiologica da COVID-19 sono aumentati i sintomi depressivi, soprattutto tra i più giovani e le persone in difficoltà economica. Così come sono aumentati i disturbi d’ansia e i disturbi alimentari. Un servizio pubblico, già in crisi prima della pandemia, che ora vive una doppia emergenza.
L’istituzione della predetta attività di consulenza e sostegno serve a lottare contro l’idea sbagliata che aver bisogno di aiuto significa essere deboli. Inoltre, vuole incentivare l’intraprendere di un percorso anche in assenza di sintomi o disturbi conclamati, prima dell’evoluzione negativa del disagio. Come una richiesta di chiarificazione, di un consulto precauzionale qualora ci si trovi ad affrontare una situazione che non si comprende, che suscita ansia o disagio. Il voler condividere una storia familiare o una scelta che da soli non si riesce a prendere.
“Questo sportello di ascolto psicologico vuole essere un orientamento per tutta la cittadinanza. Le domande di benessere psicologico che si genera nelle persone quando sono in una condizione di malessere raramente sanno dove collocarsi. L’istituzione di questo sportello di ascolto fornisce un piccolo sostengo iniziale che serve per delineare in alcuni casi un successivo percorso clinico, ma è aperto anche a persone che vogliono solo esprimere un loro problema, un loro disagio e hanno bisogno di confronto e dialogo.”- ci racconta il Dott. Federico Pone.
“Si tratta di un servizio territoriale – sottolinea la Dott.ssa Valeria Auricchio– che si fa dunque carico di tanti rischi e responsabilità: contenere il dilagante disagio psicologico post pandemico; sostenere e nei limiti supportare le strutture pubbliche di cura psicologica, oberati dalle crescenti richieste a seguito dell’aumento di casi clinici e cronici, fungendo così da filtro per quelli che sono i livelli secondari specialistici assistenziali“.
“Essere ascoltati ed essere aiutati è importantissimo, soprattutto per i più giovani che attualmente vivono un periodo di forte difficoltà dovuto alla crisi sanitaria. L’attività è volta non solo a fronteggiare problematiche psicologiche, ma anche a potenziare le risorse personali e a promuovere il benessere psicofisico. ” queste le parole di Francesco Grossi coordinatore associazione “ANIMAtaMENTE Insieme”.