Sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Genny Carra, il boss pentito accusato di aver violentato la sua vicina. Il Gip di Napoli, sez 8 Dr.ssa Pilla, dopo l’udienza preliminare ha stabilito che le accuse fatta dalla ragazza erano totalmente false. Erano anzi invogliate dagli stessi genitori, oggi sottoposti a procedimento penale per calunnia ai danni del Carra (difeso dall’avvocato Sergio Mazzone), per non voler pagare e restituire circa 100 mila euro di sostanze stupefacenti. Il gup Egle Pilla dell’ottava sezione del Tribunale di Napoli ha disposto anche la trasmissione degli atti al Tribunale con l’accusa di calunnia nei confronti dello stesso Carra per Gennaro Di Napoli e sua moglie Cristina Rinaldi.
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