Dal prossimo martedì 1° febbraio almeno 1,6 milioni di over 50 non vaccinati riceveranno un’aspra sanzione. La sanzione, da 100 euro, sarà automatica: Sogei, azienda informatica che collabora con il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate (a cui spetta l’invio della multa), è responsabile del calcolo di quanti verranno colpiti. Per quantificare i non vaccinati è stato utilizzato il sistema della tessera sanitaria, a cui è legata ogni credenziale del cittadino, prima tra tutte il codice fiscale.
Il conteggio include anche tutte le persone senza Green pass valido, quindi anche coloro che hanno ricevuto una o due dosi e, a sei mesi dall’ultima immunizzazione, non si sono ancora sottoposti al richiamo. Le persone oltre la mezza età senza nemmeno una dose dovrebbero essere poco meno di 1,8 milioni. Non sono inclusi tutti coloro che hanno avuto l’infezione negli ultimi sei mesi o che hanno ottenuto un certificato che li esenta dai vaccini per specifiche patologie. Si stima poi che alcune migliaia di persone possano convincersi nelle ultime ore, nel tentativo di evitare la sanzione.
Quando arrivano le sanzioni?
Nell’ultima settimana, tra il 19 e il 25 gennaio, le prime dosi tra gli over 50 sono diminuite di un quarto rispetto a sette giorni prima. Nel weekend che precede la settimana delle multe e soprattutto lunedì 31 gennaio, però, ci si aspetta un moderato rialzo di vaccinazioni.
Le sanzioni saranno inviate dall’Agenzia delle Entrate, lato Riscossione con una comunicazione diretta al singolo cittadino. L’elenco dei nomi, ottenuti tramite l’incrocio dei dati dei residenti in Italia con quelli che risultano dalle varie anagrafi vaccinali (regionali e provinciali), sarà completato il 1° febbraio (o al massimo qualche giorno dopo) e inviato dal Ministero della Salute all’Agenzia. A quel punto saranno necessari i normali tempi tecnici e entro qualche settimana dovrebbero arrivare le sanzioni. La procedura, ci spiegano fonti delle Entrate, dovrebbe essere abbastanza rapida, visto il testo di legge con cui è stato introdotto l’obbligo.
Come fa chi non può vaccinarsi?
I cittadini potranno rispondere alla comunicazione inviando un certificato medico che dimostri che non si sono potuti vaccinare. Quest’ultimo sarà valutato dalle Asl competenti. La vaccinazione potrà essere evitata soltanto “in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”.
Dal 15 febbraio, poi, arriveranno le ulteriori sanzioni sul posto di lavoro per gli over 50 senza Green pass rafforzato, che attesta l’avvenuta immunizzazione o la guarigione dal virus. La multa parte da 600 euro e arriva a 1500, ma può raddoppiare in caso si venga scoperti una seconda volta senza certificato. Quest’ultimo è valido a partire da 15 giorni dopo l’inizio del ciclo vaccinale.
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