La terza serata ha visto esibirsi tutti i cantanti in gara e ha mescolato le carte della classifica con i pareri di televoto e demoscopica.
Si rinnova il successo del Festival di Sanremo che anche ieri sera ha raggiunto ascolti ragguardevoli. Con il 54,1% di share, circa 10 milioni di spettatori hanno seguito quella che è considerata la serata più complicata del festival, a causa dell’esibizione di tutti i cantanti in gara. Diversamente dalle serate precedenti che erano riuscite, con grande sorpresa, a terminare anche prima dell’1, inevitabilmente ieri la situazione è andata un po’ più per le lunghe. Visti i risultati, tuttavia, gli orari non sembrano aver scoraggiato il pubblico.
Drusilla, regina “eleganZissima”
La terza serata del Festival avrebbe potuto risultare pesante anche per l’assenza in scaletta di una quota comica. E, invece, la quota comica c’era, ma quasi nessuno se ne era accorte. Drusilla Foer, co-conduttrice della serata, è stata molto più di una semplice presenza femminile sul palco dell’Ariston. Superate la limitata presenza di Ornella Muti e la fragilità di Lorena Cesarini, Drusilla Foer calca il palco come solo un’artista navigata potrebbe fare. È una ventata d’aria fresca che con studiata naturalezza alleggerisce il contesto (“Venticinque canzoni in gara? Io alle 11.30 sono a letto!”) e lancia – letteralmente – stoccate quando arriva sul palco travestita da Zorro: “Per tranquillizzare quelli che avevano paura. Un uomo vestito da travestita… sicché mi sono travestita!”.
Ma Drusilla Foer, oltre che adempiere magistralmente al compito affidatole a Sanremo, riesce col suo meraviglioso monologo – inserito in scaletta a un orario alquanto improponibile – anche a dimostrarsi capace, con sue proprie parole, di veicolare messaggi importanti, necessari, sempre facendo fede alla sua unica cifra stilistica.
E poi il magnifico cambio d’abiti, l’emozione alle parole che Michele Bravi le rivolge (“La tua presenza racconta proprio la meritocrazia”) e la risposta a tono a Iva Zanicchi quando le dice di avere qualcosa in più di lei: “Sono colta!”. Insomma, Drusilla è stata davvero elegantissima, ma anche molto ganza: in una parola, eleganZissima!
Cesare Cremonini fa ballare l’Ariston, Roberto Saviano lo fa riflettere
Super ospite della serata annunciato da Amadeus nelle scorse settimane è stato Cesare Cremonini che ha letteralmente infiammato la platea di Sanremo. Dopo un medley “poetico” che ha ripercorso la storia del cantautore bolognese su una scenografia davvero suggestiva, Cremonini non ha potuto esimersi dal cantare quello che è sicuramente il suo brano più famoso. Rendendo felice tutto il pubblico affezionato e nostalgico degli anni Novanta, l’Ariston si è scatenato sulle note di “90 special”, con un fan d’eccezione alle sua spalle: lo stesso Amadeus!
Di tutt’altro tenore l’intervento di Roberto Saviano che, nel trentennale degli attentati che hanno ucciso Falcone, Borsellino e le loro scorte, ha ricordato l’importanza del loro impegno sul palco più importante, in questo momento, d’Italia. Purtroppo, anche Saviano ha dovuto attendere un po’ prima di poter salire sul palco: il suo intervento è arrivato solo passata la mezzanotte.
È un duello per il primo posto a Sanremo: la classifica della terza serata
La classifica di Sanremo cambia ancora, con l’intervento per la prima volta del televoto e della giuria demoscopica (un campione di 1000 persone che rappresentano, in scala, la popolazione italiana). Numerosi i cambiamenti nel corpo della classifica, con balzi in avanti soprattutto dei più giovani, ma non solo: anche Gianni Morandi ruba a La Rappresentante di Lista il gradino più basso del podio. Ad oggi, però, la sfida per il primo posto sembra essere una questione a due (anzi, a tre) fra Elisa e Mahmood & Blanco.
Ecco la classifica completa della terza serata:
- Mahmood & Blanco – “Brividi”
- Elisa – “O forse sei tu”
- Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
- Irama – “Ovunque sarai”
- Sangiovanni – “Farfalle”
- Emma – “Ogni volta è così”
- Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”
- Fabrizio Moro – “Sei tu”
- La Rappresentate di Lista – “Ciao Ciao”
- Dargen D’Amico – “Dove si balla”
- Michele Bravi – “L’inverno dei fiori”
- Rettore e Ditonellapiaga – “Chimica”
- Aka7even – “Perfetta così”
- Achille Lauro – “Domenica”
- Noemi – “Ti amo non lo so dire
- Rkomi – “Insuperabile”
- Matteo Romano – “Virale”
- Iva Zanicchi – “Voglio amarti”
- Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”
- Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”
- Giusy Ferreri – “Miele”
- Le Vibrazioni – “Tantissimo”
- Yuman – “Ora e qui”
- Ana Mena – “Duecentomila ore”
- Tananai – “Sesso occasionale”
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