Alle ore 19 di ieri si sono spente, per mezz’ora, le luci del Maschio Angioino a Napoli.
Così il Comune ha aderito all’iniziativa promossa dall’Anci contro il caro bollette che colpisce non solo famiglie e le imprese ma anche gli enti locali.
Allo spegnimento del castello, uno dei simboli principali del capoluogo campano, ha partecipato anche il sindaco, Gaetano Manfredi. ”C’è un incremento del costo dell’energia soprattutto per l’illuminazione pubblica – ha detto il sindaco – Questo è un onere che già abbiamo avvertito per il 2021 e siamo molto preoccupati per il 2022 perché ci sarà un incremento significativo del costo dell’energia e per questo motivo l’Anci ha chiesto al Governo un intervento straordinario per sostenere i Comuni, altrimenti i costi aggiuntivi ricadranno ulteriormente sulle spalle dei cittadini”.
Manfredi ha espresso l’auspicio che l’interlocuzione tra Anci e Governo porti ”a un’attenzione anche per gli enti locali che soffrono l’incremento dei costi” ed ha sottolineato che è necessario che gli obiettivi di sostenibilità ambientale siano perseguiti ”stando attenti a non farne pagare il prezzo alle famiglie perché si corre il rischio che davanti a una crescita degli oneri energetici, l’ambiente venga visto come un nemico dei cittadini e dunque servono politiche sociali di sostegno soprattutto rispetto alle politiche energetiche che sono fondamentali per una transizione ecologica che sia sostenibile ma soprattutto equa”.