Diversi studenti si sono riuniti a Napoli nella giornata di oggi per manifestare a favore dell’abolizione della legge sulla ‘Buona Scuola’, attaccando tra gli altri il Ministro dell’Istruzione Bianchi, il Presidente della Regione De Luca e anche il sindaco Manfredi. «Se non muore, champagne. Se muore, molotov» hanno gridato i ragazzi, prima di esporre fuori Palazzo San Giacomo, sede del municipio, uno striscione con su scritto ‘Stato Assassino’.
De Luca è finito nel mirino dei manifestanti perché accusato di essere il «responsabile dello sfascio della sanità pubblica», alludendo all’atteggiamento avuto dal governatore durante l’emergenza Covid nei fronti degli studenti. «Se l’è presa con noi studenti, ci ha dato degli untori ma è la Regione invece ad aver tagliato continuamente i fondi alla sanità pubblica».
Altro focus del corteo studentesco, come detto, è stata la legge 107, detta anche ‘Buona Scuola’, che ha istituto l’alternanza scuola-lavoro. Alla luce dei recenti eventi che hanno interessato due loro coetanei, morti durante il periodo di stage, ne hanno chiesto l’eliminazione dai programmi scolastici.