La portavoce del Ministero degli esteri russo afferma che ci potrebbero essere attacchi a Svezia e Finlandia in caso di inclusione alla Nato.
“L’adesione della Finlandia alla Nato avrebbe gravi ripercussioni militari e politiche”. Sono queste le parole di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo. Una nuova minaccia che si aggiunge alle precedenti mosse dalla Russia nei confronti di tutto l’Occidente. Sebbene non da sottovalutare, questa minaccia porterebbe conseguenze ben diverse da quelle ucraine.
Le cause delle minacce russe
Alla base delle minacce russe c’è la presenza, sempre più massiccia in Europa, della Nato e, quindi, dell’influenza occidentale su quei Paesi che, durante la Guerra Fredda, erano serviti da “cuscinetto” per mantenere separate le due Potenze mondiali: Russia e Stati Uniti (e, con essi, l’Europa occidentale).
L’attacco russo a Svezia e Finlandia è davvero possibile?
Quando il potere è in mano a un dittatore tutto è davvero possibile. Un attacco a Paesi come Svezia e Finlandia, tuttavia, comporterebbe delle conseguenze molto pesanti per la Russia.
A causa della sua estraneità alla Nato e alla UE, in Ucraina un intervento delle forze armate militari è stato impossibile fino a questo momento: si rischierebbe, in caso di sostegno sul campo all’Ucraina da parte dei Paesi dell’Occidente, di passare “dalla parte del torto”, in parole estremamente povere. La posizione di Svezia e Finlandia è, però, diversa da quella dell’Ucraina. Nonostante si tratti anche in questo caso di due Paesi non facenti parte della Nato, in caso di attacco di questi Paesi le forze militari occidentali avrebbero il diritto di intervenire senza infrangere alcun trattato internazionale.
Nel caso della Svezia, sebbene sia un Paese neutrale, esso è comunque un Paese ospitante: significa che dal 2016 la Svezia si mantiene neutrale pur ospitando, sempre su approvazione del governo, truppe, depositi o operazioni della Nato. In caso di attacco, dunque, l’Alleanza potrà fornire il suo sostegno militare a protezione del Paese.
Diversa la posizione della Finlandia che, a differenza della Svezia, non è un Paese ospitante. La Finlandia, tuttavia, è uno Stato UE e secondo la Professoressa di Diritto dell’Unione europea alla Luiss Angela Del Vecchio, in quanto tale godrebbe di protezione militare.
Gli Stati membri mettono a disposizione dell’Unione, per l’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune, capacità civili e militari per contribuire al conseguimento degli obiettivi definiti dal Consiglio. Gli Stati membri che costituiscono tra loro forze multinazionali possono mettere anche tali forze a disposizione della politica di sicurezza e di difesa comune.
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