La Fondazione GIMBE, che favorisce la diffusione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca e informazione, ha lanciato un chiaro appello: la situazione Covid nel nostro paese sta andando incontro verso un lento ma graduale miglioramento, ed è per questo che il Governo deve impegnarsi a tutelare la salute dei profughi non avvicinati in fuga dall’Ucraina garantendo loro il necessario per contenere la propagazione del virus.
Dato che l’Ucraina è il paese meno vaccinato d’Europa, con il 63, 8 % delle persone a essere prive di protezione nei confronti della pandemia – a differenza dell’Italia dove circa l’85 % della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose –, il presidente della fondazione Nino Cartabellotta ha asserito: «Il dato ucraino non deve essere sottovalutato, considerata la drammatica situazione che poterà nelle prossime settimane migliaia di profughi nel nostro Paese. I piani di accoglienza del governo per accogliere i civili in fuga dovranno necessariamente includere la vaccinazione di anziani e fragili provenienti dalle zone di guerra, evitando diseguaglianze tra le Regioni».