Dal 14 marzo Carabinieri, Polizia e Guarda di Finanza che si occupano di servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle città metropolitane di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Bologna, Palermo, Catania, Firenze, Genova, Venezia, Cagliari, Reggio Calabria, Messina e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova saranno equipaggiate con la pistola elettrica: più precisamente, saranno distribuiti e sparpagliati 4.482 taser.
Come dichiarato dalla Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: «L’utilizzazione, a partire dal prossimo 14 marzo, dell’arma a impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in 18 città italiane, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio».
Una decisione che aleggiava nell’aria già da un po’ e che ha ricevuto un’impennata con il ritorno della Lega al governo. Grazie al taser, «le forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo».
Secondo le stime, nelle altre città d’Italia tale provvedimento sarà applicato a partire dal mese di maggio.