Una coppia di cugini 30enni nati in Belgio da genitori italiani appassionata di motori ha deciso di sfrecciare a tutta velocità nella propria BMW per le strade di Strépy-Bracquegnies, città in cui risiedono, non curandosi degli ostacoli umani che hanno incontrato sul proprio cammino e trasformando così i festeggiamenti del Carnevale di domenica 20 marzo in una tragedia. Il bilancio è di 6 morti e almeno 27 feriti: ironia della sorte, tutte le vittime dello scontro sono italiane come i loro assassini.
Scartata dopo poco l’ipotesi di un attacco terroristico, la pista più accreditata è che i due abbiano perso il controllo della vettura a causa dell’eccessiva velocità e che l’evento sia perciò frutto di un incidente più che di un piano premeditato.
Paolo e Nino Falzone, questi i nomi dei due responsabili, precedentemente allo schianto erano stati in discoteca: le forze dell’ordine – che li hanno catturati quasi subito nel momento in cui avevano tentato di darsi alla fuga – hanno dunque sottoposto i cugini a un test tossicologico i cui risultati saranno resi noti nella giornata di oggi.