Novità in casa Dyson: le cuffie con purificatore. Pronto al lancio in autunno, il dispositivo Dyson Zone arriva al culmine di una ricerca lunga sei anni e cinquecento prototipi, e segna il debutto dell’azienda britannica nel settore della tecnologie indossabili.
Tecnicamente è un set di cuffie overear con cancellazione attiva del rumore e riproduzione del suono ad alta fedeltà. E fin qui ci siamo. Di nuovo il dispositivo offre un flusso d’aria purificata a naso e bocca. La tecnologia, spiegano gli ingegneri della Dyson è il risultato di «oltre un decennio di ricerca e sviluppo sulla qualità dell’aria».
Denominatore comune del progetto è infatti la conoscenza consolidata di flussi d’aria, filtrazione e motori che appartengono alla storia e agli elettrodomestici del produttore Usa. Ma per realizzare questo dispositivo, hanno spiegato durante una conferenza online, ci sono voluti sei anni disviluppo.
I compressori, posizionati sui lati delle cuffie, aspirano l’aria esterna, che viene poi purificata attraverso dei filtri a doppio strato. Due flussi di aria purificata vengono poi proiettati attraverso la visiera verso naso e bocca. Il design della visiera è stato progettato in modo che il flusso d’aria purificata sia il più vicino possibile a naso e bocca, così da evitare che venga contaminato da venti trasversali esterni. I compressori di precisione all’interno dei padiglioni direzionano il flusso d’aria attraverso i filtri a doppio strato, progettati per adattarsi allo spazio limitato di una cuffia. Il filtro elettrostatico caricato negativamente cattura le particelle ultra fini, come polvere e polline e batteri e le particelle provenienti da fonti esterne come la polvere dei freni, la combustione industriale e dei cantieri in costruzione, mentre uno strato di carbonio arricchito di potassio cattura i gas inquinanti urbani come NO2.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) a livello globale nove persone su dieci respirano aria che supera i limiti di sostanze nocive. “È un problema globale, ci colpisce ovunque andiamo. Nelle nostre case, a scuola, al lavoro e mentre viaggiamo, a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici o privati”, commenta Jake Dyson, Chief Engineer dell’azienda britannica.
Così entra in gioco la tecnologia: i compressori di precisione all’interno dei padiglioni delle cuffie direzionano il flusso d’aria attraverso i filtri a doppio strato. Il filtro cattura le particelle ultrafini come gli allergeni e le particelle provenienti da fonti esterne, mentre uno strato di carbonio arricchito di potassio cattura i gas inquinanti urbani come NO2 e SO2. Il compressore diffonde l’aria purificata verso naso e bocca attraverso la visiera senza contatto. Vera novità e “aspetto imprescindibile per gli ingegneri”, rimarcano da Dyson, studiata per evitare il disagio e l’irritazione spesso associati alle alternative a contatto completo, tra cui le mascherine.
Lato audio Dyson Zone dispone anche di un audio immersivo che vuole dire una combinazione di cancellazione attiva del rumore (ANC), bassa distorsione del suono e una risposta in frequenza neutra per un audio ad alta fedeltà. Tra le novità c’è da segnalare un un sistema elettroacustico al neodimio in grado di replicare i suoni ad alta fedeltà. Al livello costruttivo i cuscinetti angolati sono stati progettati per modellarsi intorno all’orecchio dell’ascoltatore. L’audio come anche la purificazione andranno testate.