Hans Christian Andersen, Sylvester Stallone , Jules Verne, Vincet van Gogh, Leonardo Da Vinci, Steven Spielberg… si potrebbe continuare all’infinito a citare nomi di grandi personaggi che hanno fatto la storia, i quali avevano un grande punto in comune: erano dislessici.
Ma di cosa parliamo esattamente quando pronunciamo la parola “dislessia”?
La dislessia è un disturbo che non intacca l’intelligenza generale, ma che interviene nelle abilità di lettura e scrittura producendo spiacevoli limitazioni nello svolgimento di alcune attività della vita quotidiana.
Diverse persone ne sono colpite in misura diversa; i problemi possono includere difficoltà nella pronuncia delle parole, nella lettura veloce, nella scrittura a mano, nella pronuncia delle parole durante la lettura ad alta voce e nella comprensione di ciò che si legge. Spesso queste difficoltà vengono notate inizialmente a scuola.
I ragazzi con DSA possono non copiare correttamente le informazioni scritte sulla lavagna , non riuscire a prendere appunti durante le lezioni impartite oralmente, faticano a scrivere velocemente sotto dettatura. In molti casi il forte impegno per leggere e scrivere riduce i tempi di concentrazione e possono essere presenti problemi di attenzione o di iperattività. Le persone con DSA hanno, infatti, maggiori difficoltà nel memorizzare e recuperare rapidamente informazioni in sequenza come l’alfabeto, le tabelline, i giorni della settimana e i mesi dell’anno oppure hanno difficoltà a collocare nel tempo gli avvenimenti o hanno problemi a riconoscere “destra” e “sinistra”.
L’INIZIATIVA ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI NAPOLI: UNA LUCE CHE SCALDA IL CUORE
Ed ecco che in quella che appare una difficile situazione per bambini, genitori, docenti…arriva una luce infondo al tunnel che riempie il cuore di speranza: uno scaffale di libri “ad alta leggibilità” alla Biblioteca Nazionale di Napoli che sarà messo a disposizione dei lettori più piccoli.
Si tratta di libri per la fascia d’età 6-13 che per le loro caratteristiche tipografiche sono accessibili a chi ha difficoltà nella lettura, come i dislessici. I libri andranno ad affiancare una raccolta di tradizionali albi illustrati, appositamente selezionati per le stesse finalità, una preziosa risorsa educativa che già si trova nel Punto Lettura Nati per Leggere, uno spazio per sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, aperto dal 2017 nella biblioteca stessa .
Come spiega la direttrice della Biblioteca Nazionale di Napoli, Maria Iannotti:
l’affermazione del diritto all’apprendimento dei bambini e delle famiglie è priorità assoluta per una biblioteca che opera in un territorio con tassi di povertà educativa elevatissimi: il nostro obiettivo è stimolare l’apprendimento e appassionare alla lettura anche i ragazzi più vulnerabili o con problematiche varie
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