Russia richiede la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il 4 aprile. Pronti i chiarimenti sulla strage di Bucha
di Nicolaos Nicolau
La Russia ha richiesto la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il 4 aprile. Azione nata ed alimentata in seguito alle tragiche notizie di Bucha, in Ucraina. Incontro richiesto stamane dal primo rappresentante permanente russo presso le N.U Dmitry Polyanskiy. ”Alla luce della provocazione dei radicali ucraini a Bucha, la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nella seconda metà della giornata di lunedì 4 aprile”, ha scritto il rappresentate sulla propria pagina Telegram.
“Smaschereremo i provocatori ucraini e i loro mecenati occidentali.” Secondo Tass, il ministero della difesa russo ha già riferito che tutte le truppe russe avevano lasciato la città di Bucha nella regione di Kiev il 30 marzo. Mentre le “prove di crimini” sono emerse quattro giorni dopo, quando gli ufficiali del Consiglio di sicurezza ucraino sono arrivati in città. Secondo il ministero della difesa russo, il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk avrebbe affermato nel suo video discorso del 31 marzo che non c’erano truppe russe in città. Non ha nemmeno parlato uccise per strada con le mani legate.