Primo maggio sanguinoso per i manifestanti di Piazza Taksim di Istanbul. Continuano le proteste contro l’inflazione e aumentano gli arresti della polizia
Sono decine le persone arrestate e prese di mira dalle cariche di polizia a Istanbul. Stamane, a margine delle celebrazioni del Primo maggio, sono stati registrati diversi tafferugli tra la polizia e i manifestanti. La manifestazione per la ricorrenza si è tradotta quest’anno in una protesta civile contro la crisi economica scatenata dal boom dell’inflazione. Il corteo dei sindacati, guidato anche da numerose donne, ha cercato di raggiungere Piazza Taksim.
Quest’ultima considerata il luogo simbolo della Primavera turca stroncata dal pugno di ferro di Erdogan. Il corteo è stato caricato dalla polizia in assetto antisommossa con la solita violenza. Preoccupano le immagini ripresa dagli operatori di diversi media internazionali e dalle tv, tra le quali Afp. L’agenzia francese ha divulgato video di scontri con gli agenti in tenuta antisommossa, schierati davanti alle transenne della piazza per impedire i raduni. Tra i manifestanti, alcuni vengo atterrati con forza e caricati su un’auto della polizia. In secondo luogo, diverse migliaia di persone hanno invece aderito pacificamente alla manifestazione ufficiale dei sindacati e delle organizzazioni professionali, autorizzata in un quartiere sul versante asiatico di Istanbul.
Secondo il comunicato dell’ufficio del governatore, 164 persone sono state arrestate dopo aver organizzato “una manifestazione non autorizzata” e aver rifiutato di disperdersi nonostante gli avvertimenti della polizia a piazza Taksim, epicentro delle proteste antigovernative nel 2013, chiusa al traffico e dove i cortei sono vietati – ANSA