“Abbiamo una vergognosa disparità nel riparto del fondo sanitario nazionale, delle università, delle politiche sociali, in tutto, ma nessuno combatte perché non è politicamente corretto. Siamo tutti interessati ad avere la vita tranquilla sennò ci dicono che abbiamo cattivo carattere, quindi dobbiamo farci derubare sulla sanità di 200 milioni di euro l’anno. Apriremo a breve un contenzioso davanti alla Corte Costituzionale”. Sono parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel suo intervento di oggi all’assemblea pubblica dell’Unione industriali di Napoli.
“Il riparto del Fondo di sviluppo e coesione non è stato ancora fatto. È vergognoso. Lo dico a bassa voce, così nessuno dirà che ho un cattivo carattere”, ha aggiunto De Luca. “Veniamo da anni di immobilismo e demagogia a Napoli, anche dell’Unione industriali. Il presupposto per essere uniti è parlare un linguaggio di verità. A Napoli sono stati accumulati milioni di euro di debiti mentre la regione sputava sangue per l’equilibrio di bilancio. Anni nei quali si mandavano a fallire tutte le aziende di trasporti nel silenzio generale. Noi stiamo lavorando per fare quello che va fatto”, ha detto ancora.
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