C’è grande attesa per “L’Onna“, lo spettacolo tratto da L’Onda di Todd Strasser in scena sabato 14 e domenica 15 maggio al NEST. Adattamento e regia di Andrea Vellotti. Una produzione Nest Napoli Est Teatro – Niu Teatro.
In scena proprio gli attori di Niu Teatro, l’associazione di giovani del teatro di San Giovanni a Teduccio.
La nascita della Compagnia Niu, fiorita in seno al Nest – spiega Vellotti – è stato qualcosa di naturale, possiamo dire spontaneo, necessario: un gruppo di giovani che nutrono e si nutrono di ciò che è oggi il Nest. Decidere su cosa puntare la nostra lente di ingrandimento per dare spazio alla loro volontà espressiva è stato complesso, i componenti della compagnia hanno molti desideri, grandi ambizioni, infinite risorse umane, sono una fucina inesauribile di stimoli.
Ho combattuto molto dentro di me – continua – per capire che percorso proporgli, per permettergli di trovare una loro strada comunicativa che fosse per me nuova e non ancorata alle mie esperienze formative e di crescita personale. La strada più ovvia porta a un classico, il confronto con i classici è fondamentale nello sviluppo di un corpo artistico; però invece di portare i ragazzi verso la mia idea di “classico”, ho cercato di indagare cosa fosse diventato un “classico” per i giovani di oggi e ho scandagliato nella letteratura per ragazzi; ho cercato qualcosa che avesse un legame forte, direi naturale, con la contemporaneità e ciò che stiamo vivendo, ciò che sembra non finire mai, in un tempo di continua e costante nuova emergenza.
Mi sono imbattuto in questo esperimento, “The Third Wave” sorto nella fine degli anni ’60 a Palo Alto in California grazie all’intuizione di un insegnante di storia, Ron Jones, e rielaborato da Todd Strasser sotto forma di romanzo per ragazzi. Quest’ultimo ha avuto e ha ancora oggi enorme successo sui banchi delle scuole superiori, anche in Europa, soprattutto in Germania. Da qui è nata la mia curiosità: cos’è questa Onda, di che parla, e soprattutto, ci parla ancora oggi?
Quali domande ci muove e a quali sappiamo dare delle risposte. Cosi abbiamo deciso – conclude – di farci travolgere da questa Onda e dai suoi quesiti ed è diventato la nostra “Onna”, i nostri interrogativi, la nostra ricerca; cercando di comunicare con i linguaggi di oggi, propri dei ragazzi che alimentano la Compagnia Niu, una storia che ha il sapore del vecchio, in alcuni casi del dimenticato ma che probabilmente, se vista da altre angolazioni, è tremendamente attuale e viva.