C’è anche il reddito di cittadinanza, misura di sostegno sociale tra le più diffuse a Napoli, tra le indennità che il protocollo in via di definizione con l’Inps intende revocare ai genitori i cui figli risultino inadempienti agli obblighi scolastici.
La misura di contrasto è stata messa sul tavolo stamani dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto nel Palazzo di Governo alla presenza delle forze dell’ordine e del sindaco, tra gli altri.
Si tratta – si apprende dalla Prefettura – di una misura di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica (particolarmente diffuso in Campania, con la regione al terzo posto nella speciale graduatoria nazionale). Ma è evidente che l’obiettivo va oltre, e mira a porre un argine ai casi di violenza e devianza giovanile sempre più frequenti nel capoluogo partenopeo come testimoniano le cronache più recenti.
In tal senso presto sarà programmato un incontro per definire le modalità operative per procedere alla revoca di alcune tipologie di indennità, tra cui appunto il reddito di cittadinanza, ma anche altre misure minori incluse nel piano sociale di zona. Una volta definita, la misura potrebbe riguardare anche altre categorie di soggetti responsabili di illeciti, quali i parcheggiatori abusivi.