Attesa angosciante per più di 296 persone, la nave ONG Ocean Viking attende l’attracco in Italia. Ecco i dettagli degli ultimi salvataggi
Sono 296 le vite sopravvissute sulla Ocean Viking dall’ultimo salvataggio, ed oggi hanno trascorso la decima notte sul ponte della nave. Bambini, donne e uomini non hanno ancora la possibilità di sbarcare. “Perché non possiamo essere al sicuro?”, chiedono. Questo stallo è angosciante. Hanno bisogno di un porto sicuro ora. La paura e l’incertezza si fanno ogni giorno più pesanti per i 296 sopravvissuti sulla Ocean Viking ancora in attesa di un porto sicuro dove sbarcare. L’insonnia e la stanchezza sono sempre più diffusi tra i naufraghi, che hanno già vissuto esperienze traumatiche”.
Questo è l’ultimo messaggio di Sos Mediterranee in un tweet. La nave umanitaria si trova attualmente a poche miglia dalle coste siracusane, con a bordo diversi minorenni ed un bambino di soli 3 mesi . Fonte – ANSA . La “narrativa odeporica” moderna non si piega neppure dinanzi ad una pandemia. Solo nelle ultime tre settimane vi sono stati almeno una decina di interventi al largo delle nostre coste per evitare l’ennesima tragedia. Insomma, i contagi scendono ed i barconi aumentano, titolo fattuale… ma no, non è il momento giusto per citarlo.
Nello specifico, andremo a far luce su uno degli ultimi eventi che sta trattenendo centinaia di donne ed uomini a bordo della Ocean Viking da 10 giorni. I primi riflettori cadono sui rapporti tra le Organizzazioni non Governative e le istituzioni, purtroppo negli ultimi due anni stiamo assistendo a una vera e propria campagna di delegittimazione. Quest’ultima avente l’obiettivo di danneggiare l’immagine di tutte le organizzazioni che si occupano di cooperazione e solidarietà. Nonostante la presenza di numerosi ostacoli, alcune organizzazioni rimangono forti e ben organizzate anche in mare. Tra di esse spicca il nome della SoS Mediterranee.
SOS Mediterraneé – Le imprese della Ocean Viking
Consultando il diario di bordo della ONG, l’ultimo grande salvataggio risale al 19 e il 23 maggio. Durante queste giornate, la nave Ocean Viking ha soccorso 2976 persone in quattro distinte operazioni. Il numero dei sopravvissuti ammonta a 158, tratti in salvo da due gommoni trovati in difficoltà a largo delle coste libiche. Operazioni avvenute all’interno dei confini SAR, creati nel 2018. Secondo i dati ufficiali, Il sito della SoS Mediterraneé dichiara che sull’imbarcazione della Ocean Viking sono state contate almeno 6 donne in cinta e la presenza di un neonato. In un secondo momento, i sopravvissuti hanno denunciato la scomparsa di una persona, caduta in acqua poche ore prima del salvataggio.
Ancora una volta, Il 22 maggio, durante un’operazione di salvataggio notturna, 75 persone sono state evacuate da un gommone in difficoltà. Azione agevolata dall’assistenza del veliero Nadir, della ONG ResQship. Nella prima fase del salvataggio, la Ocean Viking ha cercato un’imbarcazione segnalata come in difficoltà dalla rete civile Alarm Phone, poi confermata come intercettata dalla guardia costiera libica. Come avviene in numerosi casi, non tutto va per il meglio, ed Il team della Ocean Viking ha assistito all’ennesima motovedetta libica in procinto di salvare e rimpatriare illegalmente numerosi sopravvissuti. Infine, l’ultimo soccorso, dove l’équipe a bordo dell’Ocean ha effettuato il quarto salvataggio. Si tratta di 64 persone recuperate da una barca di legno in difficoltà, avvistata e stabilizzata dall’imbarcazione Astral. Oggi, un totale di 296 persone è assistito dalle squadre della FICR e di SOS MEDITERRANEE a bordo della nave in attesa di un porto sicuro.