Tutti noi siamo abituati a pensare al vino nella classica bottiglia da 0,75 lt, ma quando si tratta di vini pregiati, raffinati e da collezione è molto frequente incontrare anche bottiglie formato magnum. Perché le cantine scelgono questo formato per commercializzare i propri vini e perché conviene comprare una magnum? Andiamo a scoprirlo a continuazione.
Partiamo col dire che il formato magnum da 1,5 lt è in realtà solo una delle tante varianti rispetto alla bottiglia di vino standard ed esistono formati anche molto più grandi. Nell’ordine infatti troviamo la Jeroboam da 3 litri, la Rehoboam da 4,5 litri e la bottiglia Mathusalem da 6 litri, ma esistono anche bottiglie dalle dimensioni ancora più grandi e dai nomi ancora più altisonanti come la Balthazar da 12 litri ed la Nabuchodonosor da 15 litri. Stiamo parlando di venti bottiglie di vino in una! Chiaramente si tratta di formati molto rari, da collezionisti o che rimangono in possesso delle stesse cantine. Dall’altro lato della scala ci sono invece i formati mignon da 0,375 lt (mezza bottiglia) e 0,25 lt che possono invece essere degustati da tutti noi comuni mortali durante un viaggio intercontinentale in aereo, ad esempio.
Ma torniamo alla nostra amata bottiglia magnum ed al suo fascino imbattibile. Perché uno dei punti di forza di questo formato è proprio la sua stazza. Più imponente ed invitante di una bottiglia standard, ma senza essere eccessivamente ingombrante o pesante da portare in giro. È per questo che se si tratta di pensare ad un regalo o c’è bisogno di comprare un vino speciale per una serata tra amici, una celebrazione o un compleanno, la bottiglia magnum offre grandi soddisfazioni. E non a caso facciamo riferimento ai vini speciali, dato che di solito queste bottiglie vengono impiegate da cantine e aziende vinicole capaci di produrre vini raffinati ed eleganti, considerati tra i migliori al mondo. Qualche esempio? L’enoteca online DiemmeVini propone un’eccellente collezione di oltre 200 vini contenuti in bottiglie di grandi dimensioni che sono il perfetto esempio della qualità garantita da una magnum.
Quali sono dunque le tipologie di vini che possono essere acquistati in formato magnum? Beh si parte innanzitutto con lo Champagne, con cui la magnum ha da sempre creato un indissolubile sodalizio fatto di classe e grande qualità. Tutte le grandi maison come Louis Roederer, Veuve Cliquot e Moet & Chandon propongono nel loro catalogo diverse bottiglie magnum di Champagne accompagnate di elegante cofanetto o cassa in legno, ma anche bottiglie di taglia maggiore come la Jeroboam. Le bollicine nostrane non sono da meno, per cui anche gli spumanti della Franciacorta, il Trento DOC ed il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene DOCG possono essere acquistati in questo formato.
Altri vini che amano le taglie forti sono i grandi vini rossi italiani, come Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella, Barolo, Montepulciano d’Abruzzo, Chianti Classico e Sassicaia. Vale infatti la pena ricordare che il formato magnum viene considerato dagli esperti come il più adatto per conservare il vino dato che permette un migliore invecchiamento dovuto ad un’evoluzione più lenta ma controllata delle caratteristiche organolettiche del vino. Il vino si conserverà dunque meglio ed anche più a lungo. Anche il fatto che il vetro utilizzato sia più spesso e più scuro rispetto a quello di una bottiglia da 0,75, fa sì che il vino si conservi in maniera migliore, protetto dalle fonti di luce troppo forte o da cambi improvvisi di temperatura.
I grandi formati sono infine le etichette più ricercate dai collezionisti, come dimostrano le cifre vertiginose a cui certi vini vengono venduti durante le battute d’asta. Alcuni esempi sono i vini di Borgogna, come la Magnum di Chambertin Clos de Bèze del Domaine Armand Rousseau, venduta a 6.738 euro e la Balthazar da 12 litri Le Pergole Torte Montevertine dell’annata 2001 che è stata venduta per 4.900 euro durante l’asta “Vini Pregiati e Distillati da Collezione” svoltasi nel novembre del 2020.