L’autopsia sul corpo di Cosimo Di Lauro, l’ex reggente dell’omonimo clan di camorra di Secondigliano, ha confermato l’assenza di segni di violenza autoinflitta.
L’ex rampollo dei Di Lauro è morto la notte tra domenica e lunedì scorsi, all’età di 48 anni, nel carcere milanese di Opera, dov’era detenuto in regime di 41bis. Alle operazioni di riconoscimento ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo.
Intanto la Questura di Napoli ha disposto che i funerali di Cosimo Di Lauro si tengano solo in forma strettamente privata. Mentre la Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, come da prassi in questi casi. Obiettivo degli inquirenti è non solo determinare le cause della morte del 49enne. Il 49enne sarebbe stato stroncato da un infarto, ma bisognerà stabilire le sue condizioni di salute negli ultimi anni e capire se avesse ricevuto le dovute cure mediche e psicologiche.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!
L’ex rampollo dei Di Lauro è morto la notte tra domenica e lunedì scorsi, all’età di 48 anni, nel carcere milanese di Opera, dov’era detenuto in regime di 41bis. Alle operazioni di riconoscimento ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo.