A seguito del pesante intervento militare nella regione, la città di Mykolaiv non permetterà più ai propri cittadini di insegnare ed apprendere la lingua del nemico
ні o нет alla lingua russa, ecco le news dal fronte ucraino.
Mykolaïv, una città dell’Ucraina meridionale di circa 476.101 abitanti. Oggi, il centro della regione dell’omonimo oblast è ormai martire delle atrocità russe da diverse settimane. La sua posizione strategica la rende uno degli obiettivi più colpiti da missili e armamenti pesanti nelle ultime due settimane. Durante le quali, le truppe di Putin stanno delimitando i nuovi confini orientali. Confini entro i quali continuerà la resistenza, questa volta però intellettuale, anche da parte dei bambini. Tra le ultime novità, l’agenzia di stampa russa Tass riporta : “la città ucraina di Mykolaiv vieterà la lingua russa alle scuole a partire dal 1 º settembre”. Yekaterina Stokolyas, un membro del comitato esecutivo del consiglio comunale della città ucraina, ha confermato queste parole nella giornata di oggi.
“Ieri, il comitato esecutivo ha votato per vietare l’uso della lingua russa negli istituti di istruzione secondaria a Mykolaiv. Dal 1 º settembre, non ci saranno elettivi, corsi, classi della scuola primaria che insegnano in russo, o progettazione dell’ambiente educativo.” Il discorso è stato trascritto sotto ad un post Facebook (vietato oggigiorno in Russia in quanto proprietà di Meta, considerata un’ impresa estremista dalla Federazione)