Frattamaggiore – Si è svolto giovedì, nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Bari, l’incidente probatorio sul caso dell’uomo bruciato vivo a Frattamaggiore lo scorso 30 giugno.
Nicola Liguori, 39 anni, con ancora chiari e forti i postumi di quella tremenda aggressione, ha pronunciato il nome “Pasquale” davanti al pubblico ministero di Napoli Nord, Alberto della Valle.
L’incidente probatorio è cominciato alle 14 nel Policlinico di Bari, e segue quello del 18 luglio in cui sono stati sentiti la madre e il fratello della vittima. Le dichiarazioni di Liguori sono state registrate e verranno trascritte per essere allegate al fascicolo di indagine. Per la Procura, che mantiene il massimo riserbo su quanto riferito dal 39enne, l’incidente probatorio ha avuto “esito positivo”.
Per l’avvocato Ferdinando Pellino, che difende l’indagato, l’incidente probatorio non avrebbe dato indicazioni univoche. Perché se è vero che la vittima ha pronunciato il nome Pasquale, non ha mai pronunciato anche il cognome, ovvero Pezzella.
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Nicola Liguori, 39 anni, con ancora chiari e forti i postumi di quella tremenda aggressione, ha pronunciato il nome “Pasquale” davanti al pubblico ministero di Napoli Nord, Alberto della Valle.