Notte di tempesta sulla Campania, per un violento temporale che ha attraversato l’intera regione.
Non un temporale qualsiasi ma un Sistema convettivo a mesoscala ovvero un sistema temporalesco esteso per decine o centinaia di chilometri (su mesoscala, appunto), nato dall’unione di più cumulonembi a diversi stati evolutivi (multicella). In alcuni casi può insistere su zone relativamente ristrette per ore ed ore, portando a nubifragi o alluvioni lampo.
Un MCS può avere una forma lineare, nel caso – ad esempio – la genesi sia legata al passaggio di una linea frontale, oppure circolare se in generale nasce nel settore caldo di una perturbazione, ossia nello spazio che intercorre tra fronte caldo e fronte freddo.
Le piogge che accompagnano un MCS spesso sono copiose e molto violente, a tratti accompagnate da grandine. La struttura dell’MCS è anche capace di generare trombe d’aria, specie al di sotto dei cumulonembi più giovani, nei quali le correnti ascensionali sono ancora intense. In particolare nel settore meridionale di un MCS si possono stabilire condizioni ideali alla formazione di vere e proprie supercelle.
Tutto questo per descrivere esattamente quello che è accaduto stanotte in Campania. Segnalazioni di allagamenti generalizzate nelle provincie di Caserta e Napoli. Nel Capoluogo gli accumuli pluviometrici sono stati importanti, oltre i 25mm, concentrati soprattutto nella zona collinare. Attorno i Camaldoli gli accumuli più importanti con Marano e Pianura sui 40mm di pioggia. Stessi accumuli anche per Sant’Antonio Abate tra i monti Lattari.
Nella zona del litorale il sistema fognario è collassato in più punti tra Pozzuoli, Giugliano, Castel Volturno e Mondragone. A Formia una possibile tromba d’aria ha prodotto non pochi problemi.
Forti raffiche di vento hanno causato danni in tutta la provincia di Napoli. Quelle registrate sono tra i 55 e i 90km/h.
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