Academic Ranking of World Universities, l’università “Federico II” eccelle in Food Science & Technology e Aerospace Engineering.
A pochi mesi dalla pubblicazione della classifica del Censis, che non aveva di certo portato buone notizie per le università campane, la Federico II si appresta a risalire la china, guadagnando prestigio internazionale grazie alla ARWU – Academic Ranking of World Universities, una classifica che tiene molto in considerazione la ricerca. Dopo un progressivo declino iniziato nel 2018, la “Federico II” migliora rispetto allo scorso anno e nel 2022 ritorna ad occupare un posto nel range 201-300. Molto bene anche per quanto riguarda il posizionamento nazionale, in quanto l’università napoletana si colloca nel range 5-8 su 46 italiane. In classifica, anche l’Università di Salerno, che dopo il balzo in avanti del 2021, scende nuovamente in posizione 601-700.
ARWU – Academic Ranking of World Universities
Ma che cos’è ARWU? Si tratta di una classifica internazionale stilata dalla Shanghai Ranking Consultancy sulla base di sei criteri ed indicatori di valutazione, ognuno con un peso specifico nel calcolo del punteggio. Vengono presi in considerazione i seguenti fattori.
Qualità della formazione, attraverso il numero dei laureati (alumni) che si sono distinti per merito, per esempio vincendo premi Nobel o altri riconoscimenti nei propri settori di ricerca (10%). Qualità della facoltà, ovvero indicatore simile a quello del criterio precedente, questa volta esteso all’intero staff dei dipartimenti (20%). Anche la perfomance globale delle singole istituzioni viene presa in considerazione (10%).
I restanti tre criteri riguardano in particolare la ricerca. Si parla di ricercatori citati un numero significativo di volte (20%), numero di lavori pubblicati nel settore Nature and Science (20%), papers con indici di citazione molto elevanti in settori scientifici e nelle scienze umane e sociali (20%).
Buoni risultati per la “Federico II”
Ma focalizziamo l’attenzione sui progressi compiuti dall’università “Federico II”. L’ateneo napoletano ha fatto un balzo considerevole, passando dal gruppo 301-400, in cui si trovava tra il 2019 e il 2021, al range 201-300. In particolare, l’ateneo federiciano eccelle in Food Science & Technology e Aerospace Engineering, occupando rispettivamente la 33esima e la 34esima posizione a livello internazionale.
La “Federico II” ottiene buoni risultati anche in Physics, Civil Engineering, Agricultural Sciences e Veterinary Sciences, per le quali si trova in posizione 51-75. Infine, riesce a collocarsi tra le prime 150 università al mondo per Mining & Mineral Engineering (76-100) e Mechanical Engineering (101-150).
Le università italiane
La prima università italiana in classifica è la Sapienza di Roma, che si colloca in posizione internazionale 101-150. Successivamente, tra il secondo e il quarto posto troviamo altri importanti atenei italiani: le università di Milano, Padova e Pisa, che a livello internazionale vengono annoverate nel range 151-200. La Federico II occupa una posizione nel range italiano 5-8 insieme ad altre tre università: Politecnico di Milano, Alma Mater di Bologna e Università di Torino.
Infine, seguono in posizione 9-11 (range internazionale 301- 400) l’Università del Sacro Cuore, l’Università di Firenze e la Bicocca di Milano. Essere inclusi in questa classifica rappresenta comunque un importante riconoscimento. Tuttavia, nel 2022 fa un po’ peggio dello scorso anno l’Università di Salerno, che è in posizione 27-32 tra le italiane e scende nel range internazionale 601-700.
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