La vicenda che ha visto interessato l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, nel corso della partita di domenica sera della squadra azzurra contro la Fiorentina si è chiusa con un provvedimento disciplinare nei confronti dei due tifosi viola, un 50enne e un 70enne, che nel corso dell’incontro hanno insultato con termini offensivi l’allenatore – e come emerso dalle ricostruzioni, anche la famiglia – della squadra avversaria.
Per loro, il divieto assoluto di avvicinarsi a stadi italiani e di paesi facenti parte dell’Unione Europea per due anni. Tale misura è stata adottata non solo per il comportamento verbalmente scorretto dei due ma anche per il lancio di una bottiglia d’acqua – fortunatamente vuota – da mezzo litro che ha colpito Spalletti sul capo. Per l’autore del gesto, identificato nel tifoso più anziano, è scattata una denuncia per ‘lancio di oggetti in occasioni di manifestazioni sportive’.
In ogni caso, anche tra i tifosi partenopei c’è stato chi è stato punito con un daspo della durata di tre anni: un 38enne, infatti, è stato colto dalla Polizia di Stato con un fumogeno e un coltello a serramanico di 16 centimetri nascosto nei pantaloni. L’uomo dovrà adesso rispondere del reato di ‘possesso dell’artifizio pirotecnico e il porto ingiustificato dell’oggetto atto a offendere’.
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