Casalnuovo – Il secondo grado di giudizio della quinta sezione della corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la condanna inflitta Domenico Iossa, autore dell’omicidio di Simone Frascogna. Si è passati dai 30 anni del primo grado ai 27 anni in del secondo. Confermato invece il riconoscimento del risarcimento del danno ai parenti e agli amici di Simone che si sono costituiti parte civile. Riconosciuto anche il danno al Comune di Casalnuovo perché l’intera città ha ricevuto un danno morale e d’immagine derivante dal comportamento criminale di Iossa.
Quest’ultimo la sera del 3 novembre 2020, a soli 18 anni uccise con nove coltellate, per futili motivi, Simone Frascogna, studente diciannovenne che intervenne per proteggere un suo amico dalla violenza di Iossa e altri due suoi amici, anche loro detenuti. L’8 settembre dell’anno sono stati condannati dal tribunale dei minori, con il rito abbreviato. Oggi sono maggiorenni, Fabrizio Tremante, era stato condannato dal tribunale dei minori a 10 anni di reclusione, Carmine Barone, invece era stato condannato a 7 anni. Per loro il processo di secondo grado è ancora in corso.
La sentenza in secondo grado per Iossa ha colpito particolarmente la madre di Simone Frascogna, Natascia Lipari che è scoppiata in lacrime in aula. Uno sconto di pena, seppur minimo, che sa di beffa e di offesa alla memoria del figlio. Un duro colpo che però non fermerà la donna nella sua battaglia per ottenere giustizia per il figlio ed evitare che altre famiglie possano vivere il suo dolore.
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