Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è stato premiato col World Statesman Award 2022, durante la cinquantasettesima edizione della Annual Award Dinner, tenutasi lunedì a New York.
Il World Statesman Award, un premio conferito allo statista dell’anno, è un conferimento simbolico organizzato dall’Appeal of Conscience Foundation, un’organizzazione interreligiosa il cui scopo è promuovere la libertà di culto e il rispetto dei diritti umani. L’organizzazione è presieduta dal rabbino Arthur Schneier, che ne è anche il fondatore.
Schneier, intervistato da Repubblica, ha motivato la scelta di conferire il riconoscimento a Draghi, ribadendo come l’attuale Presidente del Consiglio italiano sia stato premiato «per la sua multiforme leadership nella finanza e nel servizio pubblico, di cui hanno beneficiato l’Italia e l’Unione Europea, e perché ha aiutato la cooperazione internazionale». Il fondatore dell’Appeal of Conscience Foundation ha descritto Draghi come «un leader con grandi capacità di visione e di unire le persone», che «possiede le competenze finanziarie e politiche che sono necessarie per affrontare le complesse questioni economiche, umanitarie e geopolitiche che il mondo deve gestire oggi».
Il premio, tra gli altri, è stato vinto da Mikhail Gorbachev, leader sovietico deceduto lo scorso 30 agosto, dall’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, e lo scorso anno dall’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, vittima di un attentato l’11 luglio di quest’anno mentre teneva un comizio elettorale. Abe è stato ricordato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nell’apertura del suo discorso, con cui è intervenuto durante l’Annual Award Dinner.
Durante il suo intervento, Draghi ha sottolineato il rischio di una nuova polarizzazione, determinata dal rischio di una nuova guerra fredda, innescata dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio di quest’anno. Secondo il Presidente del Consiglio «sarà il modo in cui trattiamo le autocrazie» che «definirà la nostra capacità di plasmare il futuro». Draghi ha spronato gli alleati a difendere i valori fondanti delle società occidentali, dalla democrazia al rispetto dei diritti umani: «Le autocrazie prosperano con le nostre esitazioni. Dobbiamo evitare ambiguità, non rimpiangere quando è troppo tardi».
La Russia ha provato a dividere gli alleati, secondo Draghi, ma Europa e Stati Uniti sono rimasti «fermi e uniti» nel sostegno all’Ucraina e devono continuare a battersi finché un accordo di pace sarà possibile, finché la Russia torni allo spirito e ai principi sottoscritti all’Onu nel 1945. «Il mondo oggi ha bisogno di coraggio, chiarezza, speranza e – conclude a braccio – amore», ha affermato il Presidente del Consiglio in uno dei passaggi finali del suo discorso.
Anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lodato Draghi. «Mi congratulo con il mio amico Mario Draghi per la vittoria del World Statesman Award per il suo lavoro nel portare avanti i diritti umani nel mondo», si legge nella nota scritta da Biden che è stata letta durante l’Annual Award Dinner.
A premiare Draghi è stato l’ex segretario di Stato statunitense Henry Kissinger, che ha pronunciato parole lusinghiere nei confronti del Presidente del Consiglio italiano. «Il suo coraggio e la sua visione faranno sì che resterà con noi a lungo», ha detto Kissinger, che compirà 100 anni il prossimo anno, durante il suo intervento.
Draghi interverrà oggi alla settantasettesima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Secondo il portale Formiche.net, nel suo intervento al Palazzo di Vetro, quartier generale delle Nazioni Unite, previsto alle 19:45 di martedì, il presidente del Consiglio terrà saldo un principio: la postura convintamente europeista e atlantista dell’Italia, al fianco dell’Ucraina e contro le autocrazie, ribadendo dunque le posizioni espresse durante il suo discorso all’Annual Award Dinner.
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