Il senatore e leader di Italia Viva ed ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi è al centro di una polemica riguardante l’utilizzo di un jet privato per i suoi spostamenti durante la campagna elettorale.
L’account Instagram @jetdeiricchi, che stima le emissioni di anidride carbonica (CO2) dei jet privati, chiedendo l’abolizione dei voli brevi, ha pubblicato diversi post che farebbero riferimento ad alcuni spostamenti di Renzi a bordo di un jet privato. In particolare, l’11 settembre il leader di Italia Viva avrebbe viaggiato da Napoli a Lugano, in Svizzera, e durante questo spostamento il jet privato da lui utilizzato avrebbe emesso 2.9 tonnellate di CO2, a cui vanno aggiunte le emissioni per raggiungere l’aeroporto di Napoli da Roma Ciampino, dove inizialmente si trovava il jet privato, per un totale di 4.2 tonnellate di CO2. Anche il 17 settembre Renzi avrebbe viaggiato a bordo di un jet privato, operato dalla Leader, la società di chartering utilizzata anche in passato dall’ex Presidente del Consiglio. Quel giorno Renzi si sarebbe spostato da Firenze a Cuneo, poi da Cuneo a Genova e infine da Genova a Roma, per un totale di emissioni di anidride carbonica che @jetdeiricchi avrebbe stimato in ulteriori 4.9 tonnellate. Il 18 settembre, ancora, il leader di Italia Viva avrebbe viaggiato a bordo di un jet, il Dassault Falcon, spostandosi dapprima da Roma a Lamezia Terme, poi da Lamezia Terme a Bari, dopodiché da Bari a Cagliari, da Cagliari a Palermo, e infine da Palermo a Firenze. Nella sola giornata del 18 settembre, dunque, il jet avrebbe prodotto 11.6 tonnellate di anidride carbonica.
Secondo quanto riportato nella nota metologica, @jetdeiricchi traccia i voli con il sito OpenSky Network e si concentra sulle emissioni prodotte dalla combustione del carburante. Sulla base dei dati pubblicamente disponibili relativi ai consumi del jet, forniti dai produttori, viene calcolato quanto cherosene viene bruciato dall’aereo in un minuto di volo. Successivamente, sulla base dei dati dell’Agenzia nazionale francese per la transizione ecologica, @jetdeiricchi calcola il cosiddetto “fattore di emissione”, ossia quanta CO2 viene emessa bruciando una determinata quantità di cherosene al minuto. Moltiplicando il risultato per la durata del volo, si può stimare quante emissioni sono state prodotte durante una specifica tratta di un jet privato. I risultati sono in linea con quelli sopra riportati.
Le attenzioni intorno all’utilizzo di jet privati da parte di celebrità, o comunque di persone molto facoltose, hanno avuto inizio negli Stati Uniti, ma più in generale si può collegare il fenomeno alla crescente sensibilità ambientale e alla popolarità di alcuni account social che tracciano i voli degli aerei privati. In Italia, una proposta legata all’abolizione dei jet privati è stata rilanciata da Europa Verde e Sinistra Italiana, che non a caso stanno rilanciando i post di @jetdeiricchi e aspramente criticando i viaggi di Matteo Renzi.
Durante un’intervista a In Onda, una trasmissione televisiva di La7 condotta da Concita De Gregorio e David Parenzo, Renzi ha detto che «l’emissione che arriva da un aereo privato è minima», aggiungendo che la tutela dell’ambiente non può partire dall’abolizione dei jet privati.
Calcolare con precisione le emissioni di anidride carbonica di un jet privato non è semplice, ma si può certamente dire che l’affermazione di Renzi è completamente sbagliata. Secondo una stima di Transport & Environment, T&E, una federazione di organizzazioni non governative (ong) che si occupa di mobilità sostenibile, un jet privato produce circa 2 tonnellate di anidride carbonica in un’ora. Per fare un confronto, una persona che vive nell’Unione Europea è, in media, responsabile dell’emissione di 2.8 tonnellate di CO2 all’anno, considerando tutti i mezzi di trasporto utilizzati. Dunque nei giorni tra l’11 settembre e il 18 settembre, solo considerando gli spostamenti tracciati da @jetdeiricchi, Matteo Renzi sarebbe responsabile dell’emissione di 20.7 tonnellate di anidride carbonica: più di quelle emesse da 7 persone per i propri spostamenti in un intero anno.
Volendo fare invece riferimento alla quantità di emissioni derivanti dal settore dell’aviazione privata, secondo uno studio pubblicato nel 2020 sulla rivista scientifica Global Environmental Change, ai voli privati si doveva ad esempio il 4% di tutte le emissioni causate dal traffico aereo nel 2018. A loro volta, il settore dell’aviazione civile è responsabile per una quota che varia, a seconda delle stime, tra il 2% e il 4% delle emissioni di CO2 su scala globale.
Anche il presidente del Movimento 5 Stelle ed ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha criticato duramente Matteo Renzi per il suo utilizzo dei jet privati in campagna elettorale. Il 19 settembre, ospite a Ore 14 su Rai 2, Conte ha detto che un jet privato come quello utilizzato da Renzi «emette 4 milioni e 800 mila tonnellate di CO2» in una sola tratta. Come riportato da Pagella Politica, portale dedicato al fact-checking delle dichiarazioni dei politici, «il dato citato da Conte è esagerato, e di parecchio: la cifra corretta ha sei zero in meno».