di Barbara Iorio – Agguato a Napoli nel quartiere di Secondigliano. Nel complesso di edilizia popolare chiamato “Chalet Bakù” è stato ferito a un braccio e a una gamba Nicola Notturno, 19 anni.
La dinamica è ancora tutta da chiarire e la ricostruzione appare complicata, ma la matrice del ferimento del diciannovenne Nicola Notturno, nel complesso di edilizia popolare del quartiere di Secondigliano a Napoli, è già chiara. C’entra la camorra perché Nicola Notturno è il figlio del boss Enzo detto Vector e nipote di Gennaro, conosciuto come ‘o chiattone. Il primo è in carcere per essere uno dei registi della prima faida di Scampia a Napoli, il secondo è uno dei pentiti più importanti dei clan storici del quartiere di Secondigliano e ha permesso di ricostruire decine di omicidi. Subito dopo il suo pentimento, nel luglio del 2017 per vendetta fu ucciso il nipote Nicola, figlio del fratello Gennaro.
Il ragazzo colpito, è ricoverato al Cardarelli per ferite a una gamba e a un braccio, e non sarebbe in pericolo di vita. La Polizia di Stato si sta occupando delle indagini e già sarebbe sulle tracce di chi ha aperto il fuoco.
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