Il tribunale di Torre Annunziata ha stabilito che un cardiologo di Pompei non potrà visitare per 12 mesi pazienti donne in seguito a delle accuse di molestie sessuali di cui dovrà rispondere nelle sedi opportune. Stando a quanto emerso, l’uomo avrebbe palpato in modo opportuno diverse donne che si erano recate da lui per effettuare una semplice visita. Nello specifico, la denuncia di una donna – che ha raccontato alle forze dell’ordine di essere stata toccata dal medico in maniera inappropriata nella struttura dove presta servizio, approfittando del ruolo – ha fatto scattare una catena di altre testimonianze simili.
La misura restrittiva è arrivata a seguito di accertamenti eseguiti dalla Polizia di Stato che dall’anno scorso ha monitorato l’uomo mentre era di turno nell’azienda sanitaria locale e raccolto materiale audiovisivo, oltre che aver ascoltato altre pazienti che si sono ritrovate a stretto contatto con lui. I palpeggiamenti si sarebbero concentrati, in modo particolare, su seno, inguine e altre zone intime delle pazienti – a cui bisognerebbe aggiungere lo strusciamento dei genitali del cardiologo lungo il corpo delle donne in questione con il pretesto di star eseguendo la normale procedura prevista per i controlli precedenti le diagnosi effettive.
Secondo il gip, il dottore avrebbe approfittato della condizione di fragilità psicologica delle donne – diverse, infatti, hanno detto di non essersi accorte che quelle ricevute fossero molestie poiché convinte che fosse un atteggiamento del tutto regolare. Stando al parere degli esperti coinvolti, «l’indagato considera i suoi pazienti una sorta di personale riserva di caccia sulla quale dare sfogo alle sue pulsioni sessuali».
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