L’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica ha comunicato, poco fa, il calendario delle consultazioni per la formazione del governo. Cominceranno domani, giovedì 20 ottobre, alle ore 10:00 con la convocazione del Presidente del Senato Ignazio La Russa e si concluderanno venerdì 21 ottobre con la convocazione dei gruppi parlamentari di centrodestra.
Il calendario delle #consultazioni del Presidente #Mattarella per la formazione del nuovo #governo: pic.twitter.com/AS1Lw3nJly
— Quirinale (@Quirinale) October 19, 2022
Le consultazioni del Presidente della Repubblica sono una fase non regolata dalla Costituzione ma instauratasi per convenzione come prassi consolidata, definita “consuetudine costituzionale”: il presidente della Repubblica convocherà al Quirinale i presidenti dei vari gruppi parlamentari, i leader delle coalizioni, i presidenti delle camere e gli ex Presidenti della Repubblica. Al termine delle consultazioni il presidente deciderà se e a chi assegnare l’incarico per la formazione del nuovo governo: in questo caso l’incarico sarà dato probabilmente a Giorgia Meloni.
La persona incaricata dal Presidente della Repubblica di formare il nuovo governo accetta l’incarico, solitamente, «con riserva». Dopo un’ultima verifica della possibilità di formare un governo, la persona incaricata torna al Quirinale e «scioglie la riserva» in presenza del presidente della Repubblica, che firma i decreti di nomina del nuovo capo del governo e dei ministri. Secondo la Costituzione, infatti, è il presidente della Repubblica a nominare il presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri.
In queste ore, tuttavia, la polemica intorno alle dichiarazioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi riguardo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sta mettendo in discussione la candidatura di Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, a ministro degli Esteri.
Non è chiaro, dunque, se il Presidente della Repubblica decida di mettere in discussione l’eventuale indicazione di Tajani al Ministero degli Esteri da parte del futuro Presidente del Consiglio, come è sua prerogativa. Se così non dovesse essere, o se Tajani non dovesse essere indicato come ministro degli Esteri, è probabile che già entro l’inizio della prossima settimana il prossimo governo possa prestare giuramento.
Domani sarò al Summit del @epp per confermare la posizione europeista,filo atlantica e di pieno sostegno all’Ucraina mia e di @forza_italia.In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l’invasione russa.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 19, 2022
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