I “rapina-rolex” si aggiravano tra Napoli e le maggiori mete turistiche della Spagna per derubare soprattutto i più indifesi. Effettuati 4 arresti
Un po’ come Lupin, Fujiko e Jigen i nostri protagonisti giravano le mete più frequentate per effettuare i loro colpi indiscriminati. Ma come per la banda di Monkey Punch, l’ispettore Zenigata non li ha mai persi d’occhio. Originari del napoletano, i “rapinarolex” viaggiavano frequentemente per mettere a segno migliaia di confische. Il loro obiettivo principale erano le numerose coppie di anziani intente a godersi la propria vacanza in mete come Marabella, Madrid, Barcellona, Palma de Mallorca e Ibiza. In quest’ultima, ha operato il recente arresto Vincenzo Esposito. Il34enne, originario dell’Arenaccia, è stato fermato sabato e accusato della rapina di un rolex dal valore di almeno 50 mila euro.
Secondo gli inquirenti, la banda si spostava da Napoli e dalla provincia in gruppi da tre o quattro persone. Il modus operandi consisteva in un gioco di squadra, dettato dalle complici e mogli dei nostri ladri. Le donne sceglievano le vittime, in seguito alla segnalazione i nostri esecutori puntavano il classico soggetto indifeso per estorcergli a forza l’oggetto. Infine, anche con l’uso della violenza, si scappava verso il complice pronto ad accoglierlo su un mezzo. Entrambi, azione e fuga, caratterizzati dal classico occultamento del volto tramite caschi, capellini e maschere. Ostacolare l’identificazione è bastato per rendersi invisibili dalle telecamere ma non dall’esperienza della squadra mobile di Napoli, in collaborazione con la guardia civil spagnola. La trasferta è terminata con una brutta sconfitta, ben 4 arresti con 3 incarcerazioni e 6 mandati d’arresto europei.