sabato, Novembre 23, 2024
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Bufera sulle parole di Marrandino: “Castel Volturno è la nuova Lampedusa”

É bufera sulle parole dell’assessore Marrandino, che avrebbe dichiarato che “Castel Volturno è la nuova Lampedusa”.

Avrebbero fatto discutere le parole utilizzate, in relazione alla città di Castel Volturno, in provincia di Caserta, dall’assessore Pasquale Marrandino, della giunta comunale guidata dal sindaco Luigi Petrella di Fratelli d’Italia. Ecco quanto da lui affermato:

“Propongo di istituire una commissione speciale di vigilanza sulle attività dell’ufficio anagrafe che oggi è tragicamente diventata la nuova Lampedusa  campana.”

La richiesta dell’assessore è arrivata dopo il tragico omicidio di Luigi Izzo, il barbiere 38enne e padre di tre figli, ucciso la notte tra sabato e domenica scorsi a pugnalate, dopo essere intervenuto per difendere il fratello in una lite fuori da un bar in centro. La Procura ha fermato due persone, Alessandro e Roberto Moniello, 52 e 29 anni, padre e figlio, residenti nei pressi di Baia Verde.

Lo stesso Marrandino ha invitato la cittadinanza a partecipare alle esequie del barbiere ucciso, ma l’accostamento del tragico episodio all’isola di Lampedusa è stato molto criticato.

La bufera è scoppiata sulle parole utilizzate dall’assessore nella nota di convocazione, pubblicata sulla sua pagina Facebook, che ha suscitato le critiche dell’opposizione. Nel documento, l’assessore richiama anche Lampedusa, in Sicilia, isola simbolo della grande migrazione. Ecco il testo integrale della convocazione:

“A seguito dell’ultimo tragico evento di cronaca nera che ha tremendamente scosso la comunità castellana, considerando che tale gesto efferato è solo la punta di un iceberg molto ma molto profondo composto dalle più svariate forme di disagio sociale e morale che negli ultimi anni si sono propagate a macchia d’olio su tutto il territorio comunale, sono qui a chiedervi la convocazione di consiglio comunale monotematico urgente avente come punto all’ordine del giorno “vivibilità, sicurezza e controllo del territorio”. Prego pertanto l’intero consiglio comunale di predisporre innanzitutto un documento a firma congiunta da inviare a tutte le istituzioni sovraordinate il quale rappresenti tutte le difficoltà di quella che ormai è diventata terra di nessuno, ma soprattutto propongo di istituire una commissione speciale di vigilanza sulle attività dell’ufficio anagrafe che oggi è tragicamente diventata la nuova Lampedusa campana.”

L’assessore, poi, in un altro post ha scritto:

“Ho da poco presentato una richiesta di convocazione urgente di consiglio comunale per discutere sulla questione Castel Volturno in termini di vivibilità, sicurezza e controllo del territorio. La nostra città non può essere più la discarica sociale di tutta la Campania. Il tempo delle parole, delle letterine, dei servizi televisivi e degli articoli di giornale è finito. Spero che l’intera amministrazione comunale prendi seriamente in considerazione la mia richiesta. Il cambiamento sarà difficile, impopolare e toccherà personalmente tanti “interessi personali” di molti di noi che in queste ore stanno invadendo i social con frasi ed immagini di circostanza, ma è necessario per il futuro dei nostri figli. Il sacrificio di Luigi non sarà assolutamente invano.”

Non sono mancate le critiche, tra cui quelle mosse dal consigliere comunale del Pd, Peppe Scialla, che ha affermato:

“Collegare l’omicidio del povero Luigi, che tutti conoscevamo, con gli immigrati presenti sul territorio, è solo speculazione politica sul corpo di un padre ammazzato. Invito per ora a stare in silenzio e a rispettare il dolore di una famiglia distrutta, con moglie e tre figli rimasti soli. Poi urleremo forte. Lo Stato deve ascoltare Castel Volturno, non prendersela con persone che nulla c’entrano col delitto. Dopo il sisma degli anni ’80, Castel Volturno, grazie ad un patrimonio abitativo fatto di migliaia di villette inizialmente usate come case per le vacanze da famiglie di napoletani benestanti, ospitò i senzatetto. Poi, esaurita l’emergenza, molte villette ormai svalutate furono abbandonate, e da allora ha rappresentato il ‘bacino di decantazione’ del degrado proveniente dall’hinterland aversano e napoletano, raccogliendo disperati, e tantissimi criminali. Un quarto delle misure alternative al carcere disposte dai tribunali del Casertano (Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord) vengono scontate a Castel Volturno, dove una villetta si può fittare a 250 euro, e dove mancano totalmente i controlli, parlando anche di un territorio di 74 chilometri quadrati”.

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Maria Rita Balletta
Maria Rita Balletta
Studentessa di Giornalismo ed Editoria presso l'Università di Roma Tre. Appassionata di Cultura, Ambiente e Sport.
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