Violenza sulle donne, a Napoli presentato smartwatch che aiuta le vittime – “È uno strumento che dà la possibilità alle vittime di violenza di genere di allertare immediatamente, in caso di pericolo, le nostre centrali operative e garantire ovunque si trovino un intervento immediato”. Così Enrico Scandone, comandante provinciale dei carabinieri di NAPOLI, a margine della presentazione del “Mobile Angel”, uno smartwatch connesso alla rete e pensato per essere al polso delle donne vittime di violenza di genere. Si tratta di un progetto portato avanti dai carabinieri e dalle procure insieme a Vodafone e Soroptimist International. “Stiamo seguendo questa sperimentazione – aggiunge Scandone – con le procure. Dopo la presentazione di una denuncia saranno valutati, caso per caso e di intesa con la procura, i soggetti che sono particolarmente esposti a un rischio di reiterazione dei reati nei loro confronti e, sulla base della volontà della vittima stessa, verrà dato loro questo strumento”. “Uno degli aspetti di maggiore criticità nell’attività della polizia giudiziaria e della procura – evidenzia il procuratore aggiunto Raffello Falcone – è quello proprio di prevenire e rafforzare la tutela delle vittime che spesso vivono in situazioni tali da limitare la propria autonomia. Qualsiasi strumento tecnologico che consente di prevenire ulteriori atti aggressivi è opportuno che venga utilizzato”.