Degli strani fumi avevano alimentato la protesta dei cittadini ad Arzano, soprattutto di via Pecchia, dove alcuni si sarebbero anche sentiti male.
Una fabbrica di pellami è rientrata così nel mirino dei controlli ambientali della Polizia Locale impegnata anche ad elevare sanzioni ad attività che non avevano in regola la documentazione circa lo smaltimento dei rifiuti da attività.
Qualcosa di strano succedeva quando vi era l’accensione di camini e cabine, con fumo nero liberato nell’aria. È stato richiesto l’intervento di Arpac e Asl. Gli agenti condotti dal colonnello Biagio Chiariello si sono recati in via Pecchia e misurando il valore delle immissioni è risultato irregolare, oltre la soglia consentita. Sono così scattati i sigilli.
Controllate ed identificate oltre 40 persone per verificare se lavorassero a nero, ma alla fine la documentazione amministrativa è risultata in regola. Il plico è stato trasmesso agli uffici competenti, tra cui il SUAP, per l’emissione dell’ordinanza prevista che è stata notificata alla parte. Ora dovrà essere adeguato l’impianto ed il titolare già avrebbe acquistato un abbattitore di fumi. L’imprenditore è stato denunciato in stato di libertà per non aver rispettato le prescrizioni dettate nell’autorizzazione integrata ambientale, reati che prevedono sanzioni fino a 10mila euro.
Dall’inizio dell’anno sono circa 30 le attività controllate dagli agenti per la tutela ambientale, di cui 14 sotto sequestro.
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