Guardare ‘Natale in casa Cupiello’ era ormai diventata una tradizione natalizia, tuttavia chi si aspetta che anche quest’anno la Rai trasmetterà la tragicommedia di Eduardo De Filippo ‒ la cui versione cinematografica a noi più nota, del 1971, venne diretta dallo stesso Eduardo e girata proprio la notte di Natale di quell’anno ‒ rimarrà deluso.
Da qualche giorno su Raiplay, il servizio streaming della Tv di Stato, è apparso un messaggio che non lascia ben sperare: si legge, infatti, che il film ‒ assieme a ‘Il sindaco del rione Sanità’, ‘Filumena Marturano’, ‘Questi fantasmi’, ‘Napoli milionaria’, ‘Non ti pago’, ‘Gli esami non finiscono mai’, ‘Ditegli sempre di sì’ e ‘Uomo e galantuomo’ ‒ sarà disponibile fino al 23 di questo mese.
Le polemiche da parte degli appassionati dei capolavori di De Filippo non sono tardate ad arrivare. La Rai, nel rispondere, ha spiegato che si tratta di una questione di diritti: «La presenza dei titoli nel nostro catalogo on demand è soggetta a rotazione. Inoltre la disponibilità dei contenuti su RaiPlay è legata ai diritti di sfruttamento web detenuti da Rai, che incidono sull’offerta editoriale. Per i contenuti in diritti, data la ricchezza della produzione Rai non è possibile avere a disposizione tutti i contenuti contemporaneamente ed immediatamente. Nel tempo la nostra offerta verrà senz’altro ampliata sulla base dei contenuti per i quali la Rai detiene i diritti di sfruttamento web.»
La questione terminerà qui?
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