Che fine hanno fatto quei bravissimi bambini del film “Io speriamo che me la cavo?
Quasi sicuramente, in qualche pomeriggio, è capitato di pensare a questa domanda. Ma quei bravissimi e spigliati piccoli attori, oggi che ruolo svolgono nel mondo del Teatro o del Cinema? Sempre se hanno continuato su quella strada. Il famosissimo film diretto da Lina Wertmuller con Paolo Villaggio ormai uscito nel 1992, è un cult della settima arte, ed ha portato in risalto tantissimi piccoli attori che ancora ricordiamo e che oggi sono divisi da una “vita comune” e una vita da palcoscenico.
Tra chi ha intrapreso una vita al di fuori dal palcoscenico troviamo: Mario Bianco che è nel campo della ristorazione e Luigi L’Astorina che invece è diventato un DJ. Mentre chi è rimasto sotto i “riflettori” sono Ciro Esposito e Adriano Pantaleo. Quest’ultimo sopratutto, di recente lo abbiamo potuto ammirare anche in vare opere proposte dalla Rai e che tutt’ora ha prodotto insieme a Francesco Di Leva e Alex Marano, sotto la regia di Giuseppe Marco Albano, un docufilm intitolato “Noi ce la siamo cavata”. Il film ha come protagonista Pantaleo, ormai 37enne, che va alla ricerca dei suoi ex compagni di banco, portando i scena le quinte e i retroscena del famosissimo film, oltre a mostrare a cosa si sono dedicati durante questo lasso di tempo che li separa dalla pellicola del ’92.
Il docufilm sarà nei Cinema di tutta Italia il 5 gennaio 2023, nel cast oltre alle persone e agli attori citati precedentemente troviamo: Maria Esposito (Rosinella) a Dario Esposito (Gennarino), passando per Carmela Pecoraro (Tommasina), Pierfrancesco Borruto (Peppiniello), Ilaria Troncone (Flora), Anna Rita D’Auria (Lucietta) e ancora: Ivano Salazaro (Giovanni), Salvatore Terracciano (Salvatore) e Antonio Scotto Di Frega (Mimmuccio).
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