Il cardinale Crescenzio Sepe, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Il Mattino’ ha raccontato degli aneddoti su Papa Ratzinger in seguito alla sua recente scomparsa. In particolare, si è concentrato sulla celebrazione che il Pontefice tenne a Napoli il 21 ottobre 2017 presso Piazza Plebiscito. Nonostante il freddo di quella giornata, «Proseguì fino alla fine della celebrazione, pronunciando il suo appello alle energie sane della città per combattere la camorra e creare occasioni di lavoro soprattutto per i giovani. Uno straordinario segno di amore per Napoli, che poi lo portò a chiedermi uno strappo al protocollo ufficiale.»
‘Lo strappo al protocollo ufficiale’ fu recarsi alla Cappella di San Gennaro al Duomo e abbracciare la teca contenente il sangue. «Lo fece con una devozione infinita, la baciò e la strinse a sé con la forza di una devozione assolutamente autentica. Il sangue, però, non si sciolse e a questo punto mi interrogò un po’ preoccupato».
Il Papa, infatti, chiese se effettivamente il mancato scioglimento del sangue potesse essere presagio di sventura e Sepe gli rispose di sì. «Tentai di rincuorarlo, occorreva andar via per non scombussolare definitivamente i programmi, e gli dissi che in fondo San Gennaro si era comunque espresso con quella inedita giornata di freddo e pioggia e con il Vesuvio imbiancato a ottobre. È stato un segno, aggiunsi. Quando ci salutammo mi abbracciò così calorosamente e con gioia che non potrò mai dimenticarlo.»