Il report ministeriale segnala una netta diminuzione delle attività illegali nelle aree della “Terra dei fuochi” tra Napoli e Caserta grazie alla sinergia delle forze dell’ordine
di Nicolaos Nicolau
Secondo il report annuale del Ministero dell’ Interno riguardante il caso “Terra dei fuochi”, le novità sarebbero positive rispetto ai decenni passati. La gestione dell’emergenza nell’area tra Napoli e Caserta è recentemente gestita da una sinergia tra le forze dell’ordine molto efficace. A partire dall’aumento delle operazioni militari nei confronti della “tradizionale” attività illecita come bruciare i rifiuti, sono incrementate anche le attività di controllo generiche da parte di polizia e vigili del fuoco. Sono stati utilizzati anche velivoli!
Infatti, Esercito e forze di Polizia hanno usufruito di attrezzature specifiche o droni per sorvegliare la zona interessata. Utilizzato un contingente di 200 uomini per le operazioni a diversi livelli actionday, oltre agli aiuti di associazioni locali. Ma attenzione, tutto ciò non basta ed i roghi pericolosi per ambiente e cittadini rimangono numerosi. Circa 1000
Terra dei fuochi – il messaggio del Viminale
“Lo scorso anno sono stati registrati, complessivamente, 1049 incendi, a fronte dei 2220 avvenuti nel 2019, dei 2041 nel 2020 e dei 1406 nel 2021. Il dato molto positivo emerge dal report annuale. Riepiloga le attività di controllo del territorio, e di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti .Realizzate nelle due province della Campania. Il progressivo potenziamento delle misure messe in campo per combattere l’abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti ha permesso di conseguire nel 2022 importanti risultati operativi. Anche sul fronte delle sanzioni applicate (27.939.192 euro rispetto ai 2.064.042 del 2021) e dei sequestri di aziende e mezzi (saliti a 1.117 rispetto agli 834 dell’anno precedente).”
Uno degli attori istituzionali principali è stato il referente incaricato dal Viminale. Quest’ultimo con il compito di supportare le prefetture delle due province campane nel rapporto con gli enti locali. “Figura istituita nel 2012, e nominata direttamente dal ministro dell’Interno nell’ambito degli appartenenti alla carriera prefettizia, l’Incaricato opera anche avvalendosi di protocolli operativi che facilitano l’interazione tra i diversi centri e livelli di competenza. In concreto, anche grazie al rilevante apporto fornito da questo soggetto istituzionale, il fenomeno dei roghi di rifiuti tra Napoli e Caserta è progressivamente diminuito nell’arco di 10 anni: il segnale di un impegno costante dello Stato per il territorio.”