venerdì, Novembre 22, 2024
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Con un inno al futuro Procida si congeda da Capitale Cultura

Una ‘figura pensante’ alta 12 metri, istallazioni luminose, jazz, bici e volontari: sarà un “inno al futuro”, domenica prossima, il commiato di Procida all’anno della Cultura che l’ha vista Capitale. A partire dalle 17 è in programma l’evento conclusivo di Procida 2022: una manifestazione open air e accessibile a tutti, trasmessa in diretta streaming sull’ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.Campania.it) e sui profili ufficiali di Procida 2022. A caratterizzare la cerimonia di chiusura ci sarà una versione contemporanea del “Pensatore” di Rodin, una gigantesca figura luminosa alta appunto 12 metri eretta a Marina Grande nello spazio pubblico alla ricerca di risposte sull’agire dell’uomo moderno in rapporto con il mondo naturale. E ancora: uno straordinario “eco-spettacolo” che prenderà forma su un palco alimentato direttamente dal pubblico, in bicicletta, “sintetizzando – spiegano gli organizzatori – il ruolo attivo, fondamentale, che 2000 cittadini e 500 volontari hanno recitato nel corso dell’anno da Capitale italiana della Cultura”. L’installazione che dominerà piazza Marina Grande è un’opera dell’artista australiana Amanda Parer, che ha esposto finora in quasi 300 città del mondo: insieme a “Man”, Procida mostrerà anche “Fantastic Planet (Over)”, un’opera luminosa ispirata all’omonimo film ceco-francese di fantascienza, “con giganteschi umanoidi atterrati da lontano e in silenziosa e dolce esplorazione del nostro pianeta”. Con le due installazioni l’intero perimetro della Marina si tingerà di rosa, il colore che ha attraversato l’anno di Procida, mentre alle 17 inizierà l’eco-spettacolo sul Palco a Pedali, ideato dalla band Têtes de Bois, in piazza Marina Grande: le luci ed i microfoni saranno alimentati dal pubblico che pedalerà su speciali biciclette collegate ad una dinamo. Insieme ai Têtes de Bois, si alterneranno (introdotti da Ernesto Assante) grandi artisti della scena jazz – dal sassofonista Stefano Di Battista alla rivelazione del 2022 Nicky Nicolai, passando per il duo composto da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello – oltre ad alcuni dei più interessanti rappresentanti del nuovo cantautorato nato all’ombra del Vesuvio, Francesco Di Bella, Giovanni Truppi e Giovanni Block e ad alcune performance a sorpresa. L’energia elettrica che illuminerà il palco sarà generata da oltre 100 volontari (individuati attraverso una ‘call to action’ tra i ciclisti appassionati da tutta Italia), che, pedaleranno per l’intera durata dello spettacolo. L’anno da Capitale si chiude con grandi numeri: 44 progetti culturali di cui 34 originali, sviluppati su 300 giorni di programmazione declinati in workshop aperti al pubblico, eventi di restituzione finale, concerti, happening, opening di mostre, per un totale di 150 eventi con la partecipazione di oltre 350 artisti provenienti da 45 differenti Paesi del mondo. “Nel nostro anno da Capitale italiana della Cultura – sottolinea il sindaco di Procida, Dino Ambrosino – abbiamo contribuito a modificare il paradigma di un Paese, l’Italia, che inizia a puntare non solo sulle grandi città d’arte, da sempre attrattori di flussi turistici, ma anche sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, diffuso nei piccoli borghi”. Mercoledì 18 gennaio è in programma, al Palazzo Reale di Napoli, il passaggio del testimone da Procida a Bergamo e Brescia, Capitali italiane della Cultura del 2023.

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