L’Istituto Marconi ancora senza uno stabile, 1400 studenti costretti a turni pomeridiani ed assenza di laboratori
“All in all it’s just another brick in the wall” cantava Roger Waters, spiegando il suo trauma scolastico attraverso la magia dei Pink Floyd all’inizio degli anni 80. Decontestualizzata ma sempre ben accetta, la sigla di “The Wall” ha rappresentato per anni le rivoluzioni studentesche e migliaia di giovani. Al suo tempo, il Regno Unito lamentava un sistema scolastico rigido mentre in Italia si era già fortunati a sedersi tra i banchi. Oggi, 16 gennaio 2023, insegnanti e studenti non sono ancora soddisfatti del nostro sistema e delle sue strutture. Questa volta è il caso degli studenti dell’Istituto professionale e tecnico Marconi di Giugliano, a Napoli, i quali hanno deciso di scendere in piazza per la loro causa (ma che riguarda diverse realtà provinciali campane).
Si tratta dello sfollamento della struttura storica di via Basile, disagio iniziato a settembre a causa di imminenti lavori di ristrutturazione per l’edificio ancora impraticabile. Gli studenti del liceo, affiancati da numerosi attivisti ed enti politici quali Je so pazzo di Napoli, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi e dalla sinistra di Potere al Popolo. La movimentazione generale è iniziata con un’assemblea del 13/01 , culminata con le proteste di stamane lungo le strade. Al corteo, terminato dinanzi alla sede comunale, hanno partecipato circa 1400 studenti.
“E da quattro mesi gli studenti sono costretti a frequentare le lezioni solo di pomeriggio, ospitati negli altri quattro istituti superiori di Giugliano. La Città metropolitana di Napoli (ente competente) ha individuato al momento una sede alternativa, nel centro cittadino, da prendere in fitto. Appena 24 aule sulle 70 che occorrono (oltre ai laboratori) che doveva essere pronta lo scorso 9 gennaio. Ma pochi giorni prima la Città metropolitana ha fatto sapere che ci sarebbe stato uno slittamento di 15 giorni perché non era stato ancora perfezionato il contratto di locazione” – l’organizzazione attuale.
Le parole del sindaco di Giugliano
Nicola Pozzi per Ansa: “La competenza è della Città Metropolitana di Napoli. A quanto mi risulta sta in trattativa anche per un secondo stabile in via Spazzilli . Noi come Comune possiamo mettere a disposizione anche uno stabile comunale in via Sant’Anna”. Soluzioni che comunque non soddisfano gli studenti perché richiedono tempi non brevissimi”. Città metropolitana ha avuto quattro mesi per perfezionare un contratto di locazione e fare il trasloco.
“Ci trattano da studenti di serie B, ma non lo siamo. Se non arrivano fatti concreti e non parole la nostra protesta andrà avanti. Il sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi, dica qualcosa. Se non ci sono le aule ci consentano almeno di frequentare le lezioni anche di mattina negli istituti che ci ospitano perché gli edifici sono di tutti”