I primi sei episodi di Mare Fuori non deludono le aspettative (NO SPOILER)
Per prima cosa, la Rai ha deciso di puntare (finalmente) su una delle piattaforme più complete e sottovalutate che abbiamo a disposizione e, per una volta, ha reso fruibili un numero cospicuo di episodi in anteprima.
Premessa: i minuti finali dell’ultimo episodio disponibile su RaiPlay sono probabilmente quelli più coinvolgenti e, se vogliamo, destabilizzanti, di tutta la serie. Ma questo lo confermerete (o magari no), quando li avrete visti anche voi.
La terza stagione di Mare Fuori continua a scavare nell’animo dei personaggi, rendendo l’amore ancor più protagonista, non a caso, il primo episodio si intitola “L’odio necessario”, perché è proprio dall’odio che, molto spesso, inizia l’amore. L’evoluzione del personaggio di Gaetano (o’ Pirucchio) non riuscirà a lasciarvi indifferenti. La bravura attoriale di Nicolò Galasso è più che mai tangibile attraverso gli sguardi, ma soprattutto i toni di voce che riescono a scandire lo stato d’animo come forse mai era accaduto nel corso della serie. Di evoluzioni ne vedrete tante, ma volevamo soffermarci su questa.
Prima di parlare delle new entri, Discorso a parte per Maria Esposito, il suo personaggio (Rosa Ricci) l’avevamo già incontrato, ma in questa nuova stagione ha un ruolo da protagonista. Gioca a fare la dura, la leader, ma i suoi occhi fragili e malinconici troppo spesso la tradiscono. La vendetta è nel suo Dna, ma siamo così sicuri che la sua storia sia così scontata?
Tonino (Biagio Manna) è un pizzaiolo con trascorsi nell’Ipm che ha trovato una seconda chance nell’arte della pizza e cerca di trasmetterla agli altri attraverso la sua simpatia ed esperienza. Micciarella e Cucciolo (Giuseppe Pirozzi e Luigi di Meo) sono due fratelli molto diversi tra loro: il primo è un vero e proprio uragano, sotto tutti i punti di vista e metterà a dura prova diverse dinamiche all’interno della storia, mentre Cucciolo, il fratello grande, tenterà di scalare le gerarchie con un grande scheletro nell’armadio. Lucrezia Guidone è Sofia Durante, un’educatrice che non riesce a farsi andare giù le dinamiche dell’Ipm e cerca in tutti i modi di far prevalere la sua linea.
Insomma, com’è che si dice? Chi ben comincia…