Zein al-Assad avverte i suoi follower di non fare donazioni alle zone terremotate in Siria in mano ai ribelli sotto il controllo di Assad.
Zein ha 19 anni, ha vissuto da sempre a Londra con sua madre Asma e figlia del governatore siriano Assad. La ragazza si è espressa sui social, sotto il nome di @zzzeiiinnn mettendo in evidenza un link di donazioni per la città di Idlib, non per sponsorizzarlo o far donare ma per far allertare le persone dicendo che quelle città dove andavano a donare erano in mano ai ribelli. Zein ha dichiarato: “Il regime rifiuta gli aiuti, se diretti in regioni sotto il controllo dell’opposizione. Per favore attenti a quelli a cui donate. Questo è un gruppo che sostiene terroristi a Idlib. Le donazioni non andranno ad Aleppo, a Latakia o a Hama.”
Ora la situazione in Siria è complicata, è colpita da un terremoto, l’allerta è tanta e i soccorsi sono in difficoltà anche a causa degli sbalzi meteorologici e tempeste che non aiutano la causa. Un volontario in zona che sta aiutando le persone, ha denunciato che oltre alle cause naturali non eccellenti, c’è mancanza di materiali, attrezzature e macchinari pesanti. Cosa confermata anche dal Capo dell’Osservatorio siriano, Rami Abdel Rahman. Infatti, in difficoltà non sono solo le zone sotto al controllo del governo Assad, ma anche le zone ribelli degli oppositori sono nella stessa situazione con le stesse difficoltà. Quindi le parole della figlia di Assad, Zein, non dovrebbero essere prese più di tanto in considerazione siccome le zone colpite sono tutte, comprese quelle ribelli e anche gli oppositori hanno bisogno di aiuto essendo nelle stesse difficoltà di quelle di Assad. Bisogna farsi un proprio parere, ma le persone in pericolo di vita sono tantissime e vanno aiutate tutte, anche quelle in opposizione al governo.
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