Il vicesindaco di Pomigliano d’Arco, Eduardo Riccio (Pd), ha rassegnato le proprie dimissioni dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro, accusando la maggioranza di “immobilismo e distanza dai bisogni della città“.
Riccio, tra i fautori del “laboratorio politico” che alle ultime amministrative vide insieme Pd e il M5s nella città di Luigi Di Maio, ha affidato a Facebook le motivazioni della scelta che, sottolinea, “è ponderata, maturata dopo oltre due anni al governo della città, a cui ciascuno che decida di impegnarsi in politica deve innanzitutto rispetto e onestà intellettuale“.
“Ci siamo impegnati in campagna elettorale – ha scritto – a garantire una città sicura, pulita, solidale, all’avanguardia, che con serenità potesse guardare alle prospettive di sviluppo del territorio, in cui nel riaffermare che il faro dell’azione amministrativa deve essere prima ed in ogni luogo la legalità, si ragionasse per costruire un futuro possibile. Molti, troppi impegni sono stati disattesi, portando il confronto politico e la dialettica istituzionale a livelli inaccettabili per la città di Pomigliano d’Arco“.
Riccio ha affermato di aver provato a “portare avanti un discorso fatto di coerenza e responsabilità“, concludendo poi che la “politica è innanzitutto dovere, servizio, tempo, e questo è il tempo del coraggio“.
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