Le sospensioni presso il nosocomio Loreto Mare interessano 33 dipendenti, per un totale di 101 mesi di sospensioni. Pratiche partite con 9 anni di ritardo
Timbravano il cartellino ma non sono mai stati in servizio, questa la normalità ancora oggi per troppi dipendenti soprattutto del regno ospedaliero. Il caso dei furbetti dal “cartellino facile” è iniziato ormai da anni e solo ultimamente le aziende ospedaliere hanno preso i primi provvedimenti. L’Ospedale Loreto Mare, in particolare, ha una lunga esperienza di timbratori seriali. Da poco, il nosocomio ha deciso di sospendere 33 medici, infermieri, Oss, tecnici e amministrativi dell‘Asl Napoli 1 Centro. Il totale ammonterebbe a 101 mesi di sospensione, ricorrenti alle prime inchieste giudiziarie dell’annata 2014-205. Attualmente il processo di primo grado, tenutosi lo scorso dicembre, ha penalizzato 33 elementi. L’iter giudiziario ha visto anche 49 assoluzioni ed 82 rinvii a giudizio. Le sospensioni riguardanti gli stipendi faranno parte delle 33 condanne ed avranno inizio il 1 aprile.
Il commento del direttore generale dell’ASL Campania Ciro Verdoliva: “Si definisce finalmente un capitolo molto doloroso della storia di questa Azienda un capitolo che ha macchiato per lungo tempo l’immagine di tutti. Anche di quella parte di dipendenti, che sono la grande maggioranza, che dedica alla ASL Napoli 1 Centro la propria vita con professionalità e abnegazione. È proprio a questi dipendenti che abbiamo voluto dare un messaggio forte e rispettoso dei loro sani comportamenti sanzionando in modo deciso, invece, chi ha commesso quei crimini”.