Due uomini di 26 e 27 anni, entrambi residenti in provincia di Napoli, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata.
Secondo la Procura della Repubblica di Parma sarebbero gli autori della rapina aggravata commessa lo scorso 10 novembre ai danni della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di Soragna.
I due, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, avrebbero agito armati di cutter e con i volti travisati da cappello e mascherina chirurgica. Al momento del blitz in banca c’erano tre dipendenti e cinque clienti, che uno dei rapinatori ha rinchiuso in un ufficio, mentre l’altro, minacciando il direttore, si è fatto consegnare il denaro dopo avere atteso l’apertura temporizzata della casseforti. Poi sono fuggiti a bordo di una Lancia Y con le targhe con 45mila euro di bottino. L’indagine è partita dalle testimonianze dei presenti, i quali sono riusciti comunque a fornire ai Carabinieri particolari del viso e dei capelli, nonostante i rapinatori avessero il volto travisato. Poi dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti in provincia di Parma, è stato ricostruito il tragitto del veicolo e dei due presunti responsabili, ripresi prima dell’ingresso in banca a volto scoperto. In questo modo si è risaliti all’individuazione del mezzo utilizzato, noleggiato qualche giorno prima in provincia di Napoli e all’identificazione dei due.
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