Napoli nel mirino della Polizia Turistica, rilevate numerose truffe per B&B abusivi ed annunci fantasma. Stagione turistica in allerta
Napoli è attualmente tra i primi posti come città d’arte più visitata in Italia, senza calcolare le previsioni del boom scudetto di maggio 2023. Le prime indagini, secondo la nota previsionale “Tourism Forecast 2023” dell’istituto Demoskopika, rivelano 5,7 milioni di visitatori entro la stagione estiva con un aumento del 12% rispetto all’anno scorso. Si tratta di una cifra considerevole, considerando che il record di 5 mln di turisti risale appena al 2022. Data la grande affluenza, quindi, non andrebbero trascurati i numerosi servizi che la città è in grado di offrire nel campo degli spostamenti in e degli alloggi.
Purtroppo i problemi legati a quest’ultimi non sono pochi. Gli ultimi incidenti sono di fatto datati solo pochi giorni fa e riguardano la viabilità in centro storico o il fermo metro. Quest’ultimo riguardante alcune fermate inclusa quella della stazione centrale di Garibaldi, disagio per numerosi visitatori e cittadini nel giorno di Pasqua.
Last but not leas l’ingente numero di visitatori sarà in grado di mettere in difficoltà i numerosi Hotel, BeB o qualsiasi tipo di locatore in città. L’afflusso di persone verrà gestito ed affidato conseguentemente ai numerosi siti per le prenotazioni e segreterie intasate. Previsto il clima perfetto per l’inizio di numerose truffe nel campo dell’accoglienza turistica, alberghiera o ristorazione.
Napoli, I primi controlli
Nell’ultimo periodo, iniziando dal primo arrivo di visitatori di dicembre, è stata mobilizzata la Polizia Turistica in numerosi centri dalla Campania. In particolare, nel mirino dei controlli, sono rientrati tutti gli affitti di BeB con durata inferiore a 30 giorni e senza l’obbligo del modello SCIA. Quest’ultimi sono soggetti ad aumento smisurato, preoccupante e capace di lasciare spazio a numerose possibili truffe.
Gli affitti brevi si prestano dunque a più violazioni, in quanto non dovrebbero essere disposti in continuità e soprattutto attraverso una serie di controlli. Purtroppo proprio questo tipo di attività è semi assente o almeno non è ancora definito un piano in merito. Il rischio principale è senz’altro un’immagine deviata della tradizionale accoglienza che sono Napoli è capace di offrire.
“Napoli sta registrando una crescita notevole del turismo in questi mesi ma un aumento dei visitatori deve essere legato anche al pagamento della tassa di soggiorno e delle altre imposte, altrimenti l’evasione si ritorcerà su tutta la città, perché il carico crescerà in modo esponenziale e non ci saranno soldi per i servizi necessari. Abbiamo chiesto più controlli, compatibilmente con le risorse disponibili” – ha commentato tra i primi Gennaro Esposito, consigliere comunale di Napoli.
La commissione “Stop illegalita”
Il tema è stato il centro del dibattito per una prima riunione, antecedente alle vacanze pasquali, organizzata e presieduta da Pasquale Esposito. Presenti anche l’assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, il comandante della Polizia Locale Ciro Esposito e alcuni rappresentanti delle principali associazioni che operano nel settore alberghiero campano come Federalberghi, Confesercenti Assoturismo, Confesercenti Aigo, Abbac e Atex.
La commissione Legalità ha richiesto maggiori controlli anche da parte dell’amministrazione, soprattutto sulle strutture alberghiere per combatterne l’abusivismo. Un punto importante è stato menzionato dall’assessore De Iesu, il quale ha ricordato l’assenza di collaborazione con gli operatori più stretti del campo e le 150 mila euro di sanzioni pervenute l’anno scorso. Uno dei rischi più comuni è sicuramente quello proveniente dal Web, capace di bloccare interi siti o di adescare turisti inesperti.